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Uno scorcio del parco della Sila

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PUO’ capitare nelle tante Calabrie che visiti in questa torrida estate, che nel bellissimo centro visitatori del Cupone, nella Sila Grande, a una decina di chilometri da Camigliatello, immerso in boschi secolari e da cui si dipana una decina di percorsi e sentieri, che all’improvviso ti rendi conto che non c’è una fontanella.

Non c’è acqua insomma per gli escursionisti, i passeggiatori, gli amanti della montagna che si inerpicano per i meravigliosi sentieri o semplicemente si gustano i prati verdi (questi sì innaffiati) che fanno invidia a Wimbledon.

Una volta dentro il parco c’era una fontanella che è stata però disattivata perchè da un paio d’anni almeno ci sono lavori da completare. Ora non c’è quindi nulla. O meglio: c’è il bar all’ingresso del centro visitatori che vende l’acqua in bottiglia. Cioè all’uscita.

Un peccato, un vero peccato. Chi gestisce questo centro? Il parco della Sila? Sembra di no e che siano invece i carabinieri forestali ad occuparsene e a curare anche il piccolo museo e il centro congressi.

Lo scriviamo perchè basta davvero poco per risolvere il problema: non si può nel cuore della Sila e di questa magnifica zona mettere qualche zampillo dell’acqua forse più buona che c’è?

A volte basta nulla e quel centro visitatori lo merita davvero.

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