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Natale inconsueto non solo per la tanta neve e gli impianti di risalita finalmente aperti a Camigliatello Silano: per il corso del paese si potrà infatti fare un giro con gli asinelli, portando Gesù bambino per le strade della capitale del turismo montano calabrese.
Il parroco don Raffaele, il Comune, la Pro Loco, Franco Filice (che quest’ estate porto i bambini in groppa agli asini nel Parco della Sila) hanno avuto questa bella idea per il 25 dicembre, giorno di Natale.
Presente nella vita quotidiana del popolo ebraico e nel panorama della Palestina del tempo, l’asino ha una significativa presenza nel testo biblico. Anzitutto l’asino era la cavalcatura dei giudici, coloro che amministravano la giustizia e la politica nell’Israele pre-statale, usato come metafora anche a proposito della sua sepoltura. E nella tipica attenzione per gli animali che caratterizza il popolo ebraico, uno dei segni della pace messianica consisterà nella liberazione delle zampe dei buoi e degli asini dal giogo: “beati voi che seminate in riva a tutte le acque e che lasciate andare libero il piede del bue e dell’asino!”.
Ma la Bibbia ci offre anche figure di asini singoli che assurgono a una certa fama. Ricordiamo l’anonimo asino che offre involontariamente la sua mascella a Sansone per fare strage dei suoi nemici: “trovò allora una mascella d’asino ancora fresca, stese la mano, l’afferrò e uccise con essa mille uomini. Sansone disse: «Con la mascella dell’asino, li ho ben macellati! Con la mascella dell’asino, ho colpito mille uomini!».
Nei vangeli canonici, lo ritroviamo in un momento altrettanto importante: per entrare in Gerusalemme Gesù sceglie infatti l’asinello. È vero che gli asini erano comunque una cavalcatura d’onore, ma i re preferivano le mule il che fa pensare che Gesù non avesse in mente un’azione di forza ma semplicemente un gesto simbolico. Scegliendo l’asino infatti Gesù sta citando la profezia messianica di Zaccaria: “Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia, o figlia di Gerusalemme; ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e vittorioso, umile, in groppa a un asino.
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