Flavio Stasi
2 minuti per la letturaIn Calabria da tempo non manca soltanto un servizio sanitario di qualità, manca l’idea stessa di Servizio Sanitario e di conseguenza non esiste un percorso politico ed amministrativo per realizzarlo davvero.
Le conseguenze sono sotto gli occhi, anzi, sulla pelle di tutti noi. L’emigrazione sanitaria è tornata ai livelli pre-covid, ma c’è un fenomeno ancor più grave in costante evoluzione: è la rassegnazione sanitaria.
Sempre di più sono i Calabresi che, non potendosi permettere viaggi della speranza o la sanità privata, rinunciano alle cure. È per questa assenza di idea di Servizio Sanitario che, piuttosto di avviare delle riforme strutturali di breve e lungo periodo, si continuano ad inseguire commissariamenti, doppi commissariamenti, poteri speciali e deroghe, inutili per dare servizi ma molto utili per distribuire soldi, in quantità spropositate.
Mentre si continuano a distribuire fondi colossali alla sanità privata, in Calabria un posto letto ospedaliero costa tre volte di più della media nazionale, spesso imbrigliati in formule bizzarre che mirano sempre a profitti privati, e non si ha la minima idea di come invertire questa rotta. Non si parla di redistribuzione dei servizi, di riorganizzazione delle strutture sanitarie, di rivisitazione dei modelli che abbiamo importato maldestramente negli ultimi due decenni e che di sono rivelati un fallimento colossale. Al contrario si pensa di proseguire sulla strada del disastro con proposte come Azienda Zero, esasperando i problemi piuttosto di invertire la rotta.
Ed allora ben venga la concretezza di una mobilitazione sociale e culturale, trasversale, di dignità dei calabresi e di coloro che amano questa terra e l’hanno scelta per viverci, in contrapposizione non con una parte politica, bensì con l’insostenibile inconcludenza degli annunci. Come sindaci non possiamo non rispondere ed essere presenti rispetto ad un appello che non parla di altro se non di ciò che viviamo, attraverso noi stessi e le nostre comunità, quotidianamente.
*Sindaco di Corigliano Rossano
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA