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Il ministro Roberto Speranza

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COSENZA – Non si placa la bufera attorno ai 500 medici cubani chiamati dalla Regione Calabria per far fronte alla drammatica carenza di dottori. Il giorno dopo la conferenza di Occhiuto, che in un certo senso ha replicato alla presa di posizione del Pd, si continua a discutere sulla scelta e su un particolare: l’effettivo coinvolgimento e il silenzio del ministro Roberto Speranza sulla vicenda, nonostante sia stato chiamato in causa dallo stesso Occhiuto come “sostenitore” del provvedimento cubano.

Nel frattempo, si continua a discutere sul destino degli specializzandi e su ulteriori proposte per estendere la capacità della Regione di formare nuovi dottori. la richiesta arriva di nuovo da Carlo Guccione, che in primis rivolge al presidente-commissario l’invito a rispondere alle osservazioni sollevate pochi giorni fa.

Nel frattempo «si chiede al governatore se ha avuto modo di accertare quante strutture del territorio esprimono volumi assistenziali compatibili con l’estensione di una rete formativa delle diverse scuole di specializzazione (in quanto accreditabili come sedi decentrate dopo opportuna convenzione con la scuola medesima). Ciò consentirebbe la possibilità di ulteriori assunzioni a tempo determinato, di specializzandi iscritti al terzo, quarto o quinto anno a beneficio le strutture con i requisiti summenzionati proprio sulla base dello stesso decreto legge 402/2017 che lo stesso governatore cita.

È proprio quello che va fatto (e che l’Anaao reclama) sempre rispettando la specificità dei vincoli disciplinari di ogni scuola. L’assenza di una visione decentrata della formazione presso le diverse scuole di specializzazione ha contribuito all’attuale drammatica non spendibilità professionale di tanti specializzandi calabresi, cercando anche di superare la circoscrivibilità di interessi accademici eterodiretti che possono operare in controtendenza. Le strutture ancora accreditabili nei diversi territori della nostra regione devono essere incluse nelle reti formative delle varie scuole di specializzazione se si vuole incrementare realmente il potenziale professionale e occupazionale di tanti studenti specializzandi calabresi».

Nel frattempo, Anaao giovani traccia un punto sull’incontro di martedì con il commissario Occhiuto. «Anaao Giovani, ribadendo l’assoluta contrarietà all’arruolamento di medici cubani mediante agenzie interinali ha formalmente avanzato al Governatore una serie di proposte, in piena coerenza con la pluridecennale attività sindacale, che sono state interamente accolte: lo sblocco immediato delle assunzioni degli specializzandi attualmente pendenti, la pubblicazione di una manifestazione di pubblico interesse cui gli specializzandi possono aderire, l’istituzione della Scuola di specializzazione di medicina d’emergenza urgenza nell’unica facoltà di medicina calabrese, la riattivazione dell’osservatorio regionale della Formazione medico specialistica. Inoltre, c’è anche l’impegno a iniziare un confronto con Anaao, a partire da settembre, sulla premialità per i medici di pronto soccorso e sulle proposte per migliorare le condizioni di lavoro e rendere appetibile il Ssn per i medici soprattutto nei Ps, ma anche negli altri reparti carenti».

«Nell’auspicio di aver iniziato un percorso di costruttiva collaborazione – conclude la nota – Anaao Giovani vigilerà affinché le promesse e le assicurazioni ricevute dal Governatore Occhiuto sull’accoglimento delle proposte dallo stesso definite “molto intelligenti”, non rimangano sulla carta e che le parole si tramutino in fatti concreti. Attraverso il confronto è possibile condividere strategie anche per migliorare l’erogazione delle cure ai cittadini calabresi».

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