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Il Laboratorio civico verso la costituzione di una coalizione per le prossime amministrative di Rende. Manna rompe gli indugi: «Un nostro candidato a sindaco con una coalizione civica»
UN candidato a sindaco non c’è (sebbene qualche nome venga prematuramente sussurrato) ma l’obiettivo è di esserci nelle prossime elezioni amministrative. Il Laboratorio civico sarà della partita attraverso la costituzione di una coalizione civica. Parola dell’ex sindaco di Rende Marcello Manna che rompe gli indugi. Quest’ultimo attende l’esito del ricorso contro lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose ma nel frattempo guarda alla prossima tornata elettorale.
Manna stavolta non potrà essere il candidato a sindaco ma questo non gli impedirà di dare il suo contributo. «Dopo lo scioglimento il Laboratorio civico non si è disperso, anzi si è rafforzato. Registriamo anche delle new entry a testimonianza del fatto che il commissariamento è vissuto come un’ingiustizia», afferma Manna.
«Saremo in campo alle prossime amministrative, questo è certo. Stiamo lavorando a una proposta politica per formare uno schieramento civico aperto alle forze che vorranno condurre insieme a noi una battaglia di democrazia e libertà. Le fughe in avanti e gli approcci personalistici li lasciamo agli altri, gli elettori li bocceranno di nuovo», evidenzia l’ex sindaco. In attesa dell’eventuale proroga del commissariamento inizia a soffiare con un certo vigore il vento delle amministrative.
«Il Laboratorio civico attraverso i suoi assessori e consiglieri ha lavorato bene nelle mie due consiliature. I cittadini ci riconoscono i risultati conseguiti e attualmente soffrono in termini di qualità servizi la fase commissariale. È nostro dovere proseguire l’esperienza politico-amministrativa iniziata nel 2014», spiega Manna.
Sulla città unica contesta l’operato della Regione: «Nessuno può essere contrario a una realtà socio-economica che nei fatti esiste già. Ho forti dubbi però su quello che accadrà per quanto riguarda i trasporti, i rifiuti e la riscossione dei tributi. Le tre municipalità allo stato attuale parlano una lingua diversa e un processo di unificazione dei servizi necessita di tempo e di sperimentazione. Non vorrei che il progetto di città unica risponda unicamente a interessi e strategie riconducibili a qualche famiglia politica», la bordata di Manna.
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