Il Comune di Belvedere Marittimo
5 minuti per la letturaBELVEDERE MARITTIMO (COSENZA) – «Comunico, a nome del gruppo consiliare “Belvedere città futura” che questa mattina sono state protocollate le nostre dimissioni e le dimissioni di tre consiglieri di maggioranza (Spinelli, Carrozzino e Scoglio). Ciò comporterà lo scioglimento del consiglio comunale e la conseguente nomina del commissario prefettizio che amministrerà il nostro comune fino alle prossime elezioni».
E’ quanto fanno sapere i consiglieri Barbara Ferro, Agnese Fiorillo, Daniela Tribuzio, Eugenio Greco, di Belvedere città futura che insieme ai tre del gruppo di maggioranza autonomo, Vincenzo Spinelli, Vincenzo Carrozzino e Stefania Scoglio hanno formalizzato ufficialmente le dimissioni generando la fine dell’amministrazione del sindaco Cascini.
«Avremmo voluto condividere questa decisione con i nostri elettori e i cittadini tutti – spiegano nella nota – ma le circostanze non lo hanno permesso: troppi gli avvicinamenti, le offerte, i tentativi di far vacillare la nostra convinzione sul fatto che Belvedere è ridotta a un mucchio di macerie e questa amministrazione non è stata capace di svincolare la nostra cittadina dal totale ed assoluto immobilismo ricco di vuoti proclami».
I consiglieri hanno sottolineato che «la decisione è stata profondamente valutata e sofferta perché ben avremmo voluto portare la questione in consiglio comunale con una normale mozione di sfiducia, ma purtroppo visto il particolare momento, non ci saremmo mai arrivati per via dei tempi un po’ più lunghi che avrebbero potuto far desistere qualcuno (sicuramente nessuno di noi consiglieri di minoranza)».
«La scelta sul modo, pertanto, è stata obbligata. Teniamo a precisare che questo comunicato è il primo, necessario, doveroso e fondamentale atto che viene fatto immediatamente dopo aver protocollato le nostre dimissioni – hanno concluso – così da ridare a Belvedere ancora una volta, una nuova opportunità di crescita, sviluppo, valorizzazione, rinascita, purché i cittadini, questa volta, lo vogliano».
Le dichiarazioni degli ex di maggioranza
I consiglieri comunali del gruppo autonomo di maggioranza Vincenzo Carrozzino, Vincenzo Spinelli e Stefania Scoglio, hanno evidenziato: «La crisi di maggioranza del Comune di Belvedere Marittimo era in itinere già da tempo, come noto agli elettori a e a tutti i componenti del consiglio comunale, in special modo al primo cittadino. E’ bene precisare che lungo l’arco di questi due anni, i sottoscritti consiglieri hanno più volte manifestato la loro insoddisfazione per l’assenza di valide proposte amministrative ed il modus operandi del sindaco e della sua giunta silente, che hanno condotto Belvedere ad uno stato di grave decadimento sotto gli occhi di tutti. Proprio nel rispetto del mandato elettorale, e nelle giuste sedi, (nelle riunioni di maggioranza e nei consigli comunali), i sottoscritti hanno auspicato più volte un cambio di indirizzo dell’attività amministrativa ed un maggiore coinvolgimento, prospettando soluzioni che in tali occasioni e con un fare convincente venivano in un primo tempo accolte e giudicate validissime, per essere poi completamente disattese. Tale situazione addirittura ci ha costretti, già nel passato mese di giugno, a protocollare una sorta di crono-programma, di quelli che a nostro avviso rappresentavano i punti di interesse a cui dare risposte immediate stante il continuo malessere manifestato dai cittadini Belvederesi, ma neanche tale atto formale ha suscitato la tanto agognata risposta amministrativa. Dette dimissioni – hanno aggiunto – scevre da qualsivoglia ulteriore motivazione personale e/o elettorale, rappresentano un atto dovuto per il forte senso di responsabilità che i sottoscritti nutrono verso il proprio Paese e costituiscono il modo immediato per porre fine ad una politica amministrativa deludente ed anche perché se non l’avessimo fatto, ci saremmo trovati nella condizione che amava sottolineare Martin Luther King: “Può darsi che non siate responsabiliper la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla”. E noi oggi desideriamo ardentemente cambiarla e dare una possibilità a questo nostro paese meraviglioso rispondendo al grido di aiuto che proviene dai cittadini belvederesi!».
La replica del sindaco
Il sindaco Vincenzo Cascini ha replicato: «Atto irresponsabile dei tre consiglieri di maggioranza. Vincenzo Spinelli, Vincenzo Carrozzino e Stefania Scoglio. Animati solo dal desiderio di apparire, ignorando quelle che sono le vere drammatiche necessità del paese, i tre consiglieri Spinelli, Carrozzino e Scoglio, per mandare a casa questa amministrazione, hanno raccolto le firme trovando ampia disponibilità anche da parte della minoranza e tradendo il mandato elettorale».
«Quanto accaduto è la conferma che la loro permanenza in questa amministrazione – ha aggiunto – non era legata unicamente al benessere del paese. Come spiegare altrimenti l’abbandono del Consiglio comunale al momento della votazione per la riduzione della Tari? Spiegassero ai cittadini perché volevano alte le tariffe. Ho raccolto in questi mesi una serie di critiche, a volte anche legittime, ma chiedetevi chi aveva responsabilità di servire il paese che fine avesse fatto… Dei tre nessuna traccia per mesi. Sono riusciti a trasformare un rapporto politico in odio e rancore. Perché non dicono chiaramente quali sono le motivazioni politiche della crisi? Perché hanno voluto far cadere questa amministrazione a pochi mesi dalle ragionali? Forse perché qualche candidatura non è gradita ai loro referenti? Se ne facciano una ragione».
Il sindaco ha proseguito: «Vogliono lasciare il paese, con tutti i problemi che ci sono, in mano ad un commissario per oltre dieci mesi e forse più, Covid permettendo. Il dissesto lasciato a se stesso senza una politica attenta potrebbe prolungarsi anche a tempo illimitato. In ultimo vorrei dedicare due righe alla minoranza: capisco la ghiotta occasione, ma secondo il mio parere una opposizione ragionevole non lascia un paese allo sbando senza una guida politica votata da un altissimo numero di persone. Possibile che non si rendono conto di tutta la drammaticità che potrà colpire Belvedere? Non si rendono conto che tutti i danni che arriveranno è colpa anche loro perché hanno avallato una simile decisione? Ma la loro colpa maggiore è che sono stati trascinati in questa crisi dai tre irresponsabili».
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