Domenico Pappaterra
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Un appassionato ricordo che Domenico Pappaterra traccia dell’illustre personalità di Duilio De Rose, scomparso nel 2019
CASALI DEL MANCO – «Duilio De Rose continua ad essere un grande esempio per quanti intendono svolgere ruoli pubblici. Un politico ed un amministratore che ha lasciato un segno indelebile di riconoscenza e stima ad ogni livello, per la sua operosità e rigore morale». E’ un passaggio saliente di un appassionato ricordo che Domenico Pappaterra traccia dell’illustre personalità di De Rose.
Lei storicamente è stato sempre molto vicino al compianto Duilio De Rose, scomparso nel 2019. Può consegnare al Quotidiano un personale ricordo dell’uomo politico e solerte amministratore ( di origine casalina: era nato a Scalzati – frazione di Casole Bruzio, nell’anno 1938), che di Mormanno è stato primo cittadino nel decennio: 1970/1980.
«Nel mio Comune verso la fine degli anni 60 si era consolidato un forte Partito Socialista grazie alla militanza di tantissimi compagni guidati dal compianto Luigi Maradei, docente di Lettere e Preside delle Scuole Medie, uomo di elevato spessore politico e culturale da farne un leader indiscusso anch’egli come Duilio de Rose, sindaco di Mormanno e assessore Provinciale nella Giunta guidata dal presidente, Vincenzo Zicarelli. Una storia che innestava le sue radici nella tradizione socialista calabrese animata da politici di spessore nazionale come Giacomo Mancini e Francesco Principe alla cui scuola si era formato quello straordinario gruppo dirigente socialista cosentino e calabrese che ha dato vita ad una indimenticabile stagione riformista e di progresso.
Duilio De Rose arriva a Mormanno nel 1963 per insegnare presso la Scuola Elementare di Procitta (frazione del Comune di Mormanno) per poi passare alle scuole elementari cittadine dove presta servizio per oltre 30 anni. Sin da subito entra a pieno titolo nella grande famiglia socialista portando l’esperienza accumulata in Presila e a Cosenza frequentando la storica sede del partito di via Mario Mari. Duilio entra nel vivo del gran fermento sociale che animava la comunità mormannese, aprendo, insieme al lavoratore forestale Antonio Armentano, la camera sindacale della Uil, sindacato all’epoca molto vicino al Psi e dando vita ad una delle prime unioni sindacali Cgil-Cisl-Uil, con Carmine De Franco della Cgil e Forte Vincenzo della Cisl.
Il sottoscritto insieme ad un gruppo di giovani con cui frequentavamo le scuole superiori ci appassionammo alla politica e cominciammo a frequentare quella scuola politica di grandi dirigenti ed amministratori che per quel che mi riguarda ha rappresentato la base di partenza della mia militanza politica e dei tanti traguardi conseguiti».
«Duilio De Rose ha lasciato nella Comunità un ricordo indelebile. Tante battaglie politiche e civili lo hanno visto sempre protagonista. I grandi scioperi, le imponenti manifestazioni per il lavoro, le campagne referendarie sui diritti civili degli anni 70 lo hanno sempre più fatto apprezzare da tutti e da qui sono nati anche i suoi importanti traguardi politici con la sua elezione a sindaco di Mormanno, nonostante non fosse natìo del luogo e la sua successiva elezione alla Provincia di Cosenza dove ha ricoperto l’incarico di Assessore al Personale facendo approvare una delle prime riorganizzazioni degli Uffici e dei Servizi dell’Ente».
«Il maestro Duilio De Rose ha svolto il suo lavoro con profonda dedizione consapevole che nelle sue mani tanti genitori avevano affidato l’educazione dei propri figli e lo fece lasciando anche come educatore una traccia significativa ed un ricordo positivo. Contemporaneamente faceva anche il sindaco ed in questa veste nel 1970 inaugurò il nuovo edificio scolastico delle scuole elementari e dieci anni dopo inaugurò la nuova scuola materna statale.
Nella sua lunga attività di amministratore pubblico Duilio De Rose si è sempre contraddistinto per il suo straordinario rigore morale. Per tutti noi è stato un esempio di correttezza tenendo sempre lontano dall’attività amministrativa interessi personali o di parte. Posso dire con un pizzico di orgoglio che se il sottoscritto pur avendo ricoperto importanti incarichi pubblici per tanti anni non è stato mai interessato da vicende giudiziarie ciò è dipeso anche dal fatto di essermi formato alla scuola di amministratori pubblici integerrimi ed esempio di onestà come Duilio De Rose».
«Duilio De Rose è stato Sindaco di Mormanno in due amministrazioni diverse. La prima nel 1970 vedeva insieme il Psi ed il Psiup guidato da Dante Marsiglia che divenne un altro dei nostri punti di riferimento e la seconda nel 1975 nella stagione politica denominata delle Giunte Rosse fu Sindaco di una coalizione composta da Psi-Pci e Pdup. Non si avvertiva minimamente il suo essere “forestiero” in quanto si era agevolmente integrato ed era diventato uno di noi avendo peraltro sposato una nostra concittadina la signora Teresa.
Come Amministratore mise al servizio della comunità mormannese tutte le sue conoscenze ed entrature a livello provinciale e regionale e avviò una stagione di grandi opere dall’ospedale alla casa comunale, dal Villaggio scolastico al Mattatoio Comunale e ad importanti opere viarie anche nelle zone rurali. Emerse in entrambe le consiliature tutta la sua capacità amministrativa innestata sulla grande scuola del “Municipalismo Socialista” che aveva nella straordinaria esperienza di Principe a Rende il suo punto di riferimento».
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