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Anche il Consiglio di Stato, dopo il Tar, nega la sospensiva al comitato del no: il primo dicembre i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero andranno al voto per il referendum


COSENZA – Una doppia “negazione” che conferma lo svolgimento del referendum consultivo sulla città unica il prossimo 1° dicembre. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso contro l’ordinanza del Tar che aveva rigettato la richiesta di sospensiva. I cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero si recheranno regolarmente alle urne per esprimere la loro posizione sulla fusione. Il presidente della quinta sezione del Consiglio di Stato Francesco Caringella ha evidenziato «che non sussistono i presupposti per la concessione dell’invocata tutela provvisoria» e ha fissato, per la discussione, la camera di consiglio il prossimo 5 dicembre.

I Comuni di Cosenza e Castrolibero, dal Comitato spontaneo cittadino di Rende e dal Comitato “Cosenza No alla Fusione – Per una Città Policentrica” avevano presentato una richiesta di sospensiva al Tar nell’ambito dei ricorsi contro la proposta di legge per la realizzazione della città unica. La domanda cautelare era tuttavia stata respinta dai giudici amministrativi. Il Comitato “Cosenza No alla Fusione – Per una Città Policentrica” ha quindi deciso di appellarsi al Consiglio di Stato ma quest’ultimo ha confermato la decisione del Tar negando la sospensiva che, se accolta, avrebbe avuto l’effetto di far slittare il referendum consultivo. Resta fermo ovviamente il giudizio di merito da parte del Tar sul ricorso dei Comuni e dei Comitati che potrebbe ancora sparigliare le carte. Ma al momento l’unica certezza è lo svolgimento del referendum consultivo nel primo giorno di dicembre, poi si vedrà.

COSENZA CITTÀ UNICA, IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA LA SOSPENSIVA E CONFERMA IL VOTO

Può esultare la Regione rappresentata dagli avvocati Paolo Falduto, Enrico Francesco Ventrice e Nicola Greco dell’Avvocatura regionale per la pronuncia del Consiglio di Stato che, de facto, toglie ogni dubbio sullo svolgimento del referendum. Anche gli avvocati Achille e Oreste Morcavallo che rappresentano invece i consiglieri regionali proponenti esprimono soddisfazione. «Il Consiglio di Stato ancora una volta ha confermato la legittimità delle procedure adottate dalla Regione e la validità delle nostre tesi difensive. Essendo fissata la camera di consiglio il 5 dicembre il referendum avrà luogo e la parola viene restituita ai cittadini».

Nei ricorsi al Tar il Comitato di Rende è rappresentato nel giudizio dai legali Alfredo Gualtieri e Fabio Liparoti. Il Comune di Castrolibero dagli avvocati Gianluca Maria Esposito e Alfonso Celotto. Palazzo dei Bruzi invece è assistito da Renato Rolli e Angelo Piazza. Il Comitato “Cosenza No alla Fusione – Per una città policentrica” (unico ricorrente ad appellarsi al Consiglio di Stato) da Rossella Barberio. Come detto, la Regione Calabria è invece rappresentata dagli avvocati Paolo Falduto, Enrico Francesco Ventrice e Nicola Greco dell’Avvocatura regionale mentre i consiglieri regionali proponenti sono difesi dagli avvocati Achille e Oreste Morcavallo.

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