Pino Munno
1 minuto per la letturaCOSENZA – Lo tsunami giudiziario che ha colpito l’area urbana e la provincia di Cosenza produce i primi effetti sul piano politico. Venerdì il prefetto Vittoria Ciaramella ha formalizzato il provvedimento di sospensione. L’atto ha riguardato il sindaco di Rende Marcello Manna, degli assessori Pino Munno e Francesco De Cicco, rispettivamente in Giunta a Rende e Cosenza.
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Da quanto trapela, allo stato attuale, l’ipotesi delle dimissioni non viene presa in considerazione da Manna che da giovedì si trova agli arresti domiciliari. A Rende a fare un passo indietro è stato l’assessore Pino Munno (anch’egli agli arresti domiciliari). Quest’ultimo, al contrario di Manna, ha infatti rassegnato le dimissioni dalla sua carica già nelle ore successive al blitz che ha travolto il sistema Cosenza anche se la notizia del passo indietro di Munno è stata confermata solo successivamente.
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Personaggio politico potente e influente, ha ottenuto la delega ai Lavori pubblici nel 2019 in continuità con la precedente consiliatura quando gli fu conferito l’incarico nel 2017. Campionissimo di preferenze, candidato al Consiglio comunale nelle liste di “Forza Rende” nelle ultime amministrative fu il secondo votato in assoluto. La sua esperienza politica iniziò nel centrosinistra quando venne nominato assessore nella Giunta Bernaudo. All’opposizione nella breve consiliatura di Vittorio Cavalcanti, nel 2014 sposò la causa di Marcello Manna ottenendo negli ultimi cinque anni il posto in Giunta.
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