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Rosetta Ierovante e il sindaco Giovanni Papasso

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La centenaria Rosetta Ierovante ha telefonato al sindaco di Cassano allo Ionio, per essere accompagnata al seggio e esercitare il diritto al voto; ha votato per le elezioni europee.


CASSANO DELLO IONIO (COSENZA) – Vuole votare alle elezioni europee e, Rosetta Ierovante una donna di 100 anni, per recarsi al seggio ha telefonato al sindaco. È successo oggi a Cassano alla Ionio. Era il 10 marzo 1946 quando alle donne italiane, con almeno 25 anni di età, venne concesso il diritto di eleggere e di essere elette alle prime elezioni amministrative del dopoguerra. Una data storica che segnò l’inizio di una nuova era per i diritti civili delle donne. In quel lontano giorno, di settantasei anni fa, Rosetta Ierovante, di Cassano allo Ionio, aveva solo 22 anni. Era troppo giovane ancora per poter partecipare a quelle prime elezioni che segnarono una svolta epocale in Italia. Nonostante ciò, però, Rosetta ben capì l’importanza di quel diritto, conquistato con tanta forza e determinazione dalle donne della sua generazione.

Oggi, nonna Rosetta di anni ne ha 100, compiuti solo due giorni fa, venerdì 7 giugno 2024, e vive ancora a Cassano allo Ionio. La sua vita è stata un lungo cammino che ha attraversato un secolo di cambiamenti sociali e politici. E, Rosetta non ha mai dimenticato in questi cento anni il valore di quel diritto conquistato dalle donne. Ecco perché, questa mattina, la centenaria Rosetta Ierovante ha telefonato al sindaco di Cassano allo Ionio, Giovanni Papasso, chiedendogli se potesse accompagnarla alle elezioni per esercitare il diritto al voto.
E seppur in Calabria l’affluenza alle urne è bassa, nonna Rosetta ha voluto con determinazione esprimere la sua preferenza per le elezioni europee. Una richiesta simbolica, visto che ad accompagnare la donna al seggio c’erano anche i suoi figli Cenzino e Aldo, ma che ha toccato il cuore del primo cittadino. Papasso ha immediatamente accolto la richiesta, andando a casa della donna per accompagnarla al seggio.

«Ringrazio la signora Rosetta per la chiamata e per la richiesta che mi ha fatto stamattina». Ha detto il sindaco di Cassano allo Ionio, «mi ha reso felice sia per la fiducia riposta in me e nel ruolo che ricopro. Sia, soprattutto, perché spero che nonna Rosetta possa rappresentare un esempio per tutte le nuove generazioni. Come diceva Paolo Borsellino: il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Rosetta – ha concluso Papasso – è il simbolo più lampante di questa voglia di poter esercitare il proprio diritto anche a cento anni d’età».

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