Il Comune di Paola
2 minuti per la letturaPAOLA (COSENZA) – Indiscrezioni su trattative politiche ed elettorali, ma anche su incomprensioni e contestazioni affiorano dalle riunioni svoltesi negli ultimi giorni, sia nel centrosinistra e sia in una parte del centrodestra.
La coalizione capeggiata dal Partito democratico – composta anche da Rete dei Beni Comuni, I Riformatori, Rinascita Paolana e Insieme – si è incontrata per discutere dei candidati a sindaco indicati dalle varie sigle. Ufficialmente non sono state diffuse informazioni, ma attendibili indiscrezioni riferiscono della proposta, in quota Pd, di candidatura del medico Ernesto Trotta. Proposta che sarebbe stata poi ritirata, durante la riunione, dal Partito democratico.
I dinataliani – è il sospetto di alcuni alleati – avrebbero anche un asso nella manica che calerebbero solo nella ipotesi in cui la trattativa in corso nella coalizione contrapposta, tra “perrottiani” (attuale maggioranza) e “falbiani” (forza di opposizione), dovesse interrompersi. L’asso in questione sarebbe rappresentato dal nominativo di Graziano Di Natale quale candidato a sindaco. Diversamente, Di Natale si candiderebbe come consigliere comunale al solo fine di “misurarsi” ancora una volta, essendo stato più volte il candidato al Consiglio più votato della città.
Il gruppo “Insieme”, capeggiato dal consigliere comunale Giovanni Politano, avrebbe invece proposto quest’ultimo nominativo quale candidato a sindaco. Rete dei Beni Comuni, dal canto suo, avrebbe indicato Andrea Signorelli, quale candidato cosiddetto di bandiera, mentre I Riformatori avrebbero avanzato il nome dell’ex consigliere comunale Stefano Perrotta. Venerdì, comunque, conosceremo ogni verità.
Spostandoci nel centrodestra, e riprendendo la notizia della infuocata riunione del gruppo “Paola Domani” con gli alleati “ex perrottiani” dell’asse Mantuano-Aloise, i quali avrebbero proposto il nome di due donne (avvocati del foro di Paola), legate rispettivamente ai Mantuano-Aloise e al gruppo Mannarino, l’ex sindaco Tonino Pizzini avrebbe sollecitato un intervento del generale Giuseppe Graziano, leader di riferimento del suo gruppo, per “richiamare all’ordine” chi non sta rispettando le indicazioni della sua componente politica (la dottoressa Emira Ciodaro quale candidato a sindaco di Paola).
Anche l’ex consigliere comunale Paolino Patitucci, presente alla riunione, avrebbe bacchettato l’asse Mantuano-Aloise (peraltro ex “perrottiani), contestando i suoi dirigenti di essersi recati in separata sede a un incontro con gli avversari del gruppo politico Mannarino.
Un caos, infinito, dunque, che ha visto anche la partecipazione, durante il vertice, del consigliere perrottiano Josè Grupillo e degli imprenditori Mario Fiorito e Paolo Romagno, esponenti di “Paola Cuore Azzurro”, attualmente alleati con “Paola Domani” di Emira Ciodaro. Al vertice ha preso parte anche una delegazione di Fratelli d’Italia.
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