Il Palazzo della Provincia
2 minuti per la letturaCOSENZA – Termina in sostanziale parità il derby per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cosenza: centrodestra e centrosinistra, infatti, portano a casa entrambi 8 consiglieri ciascuno.
Campione di preferenze è il vicepresidente del Palazzo di piazza XV Marzo Ferdinando Nociti, nonché sindaco di Spezzano Albanese, del Pd, che con 6095 voti complessivi (il dato si riferisce ai voti ponderati, ndr) risulta il più votato della sua e delle altre liste.
Nel dettaglio, la lista “Provincia democratica”, espressione diretta del Pd, è la più votata con 26706 preferenze totali ed elegge 5 consiglieri tra cui gli uscenti Ferdinando Nociti, appunto, ed Ermanno Cennamo (1625 voti), oltre ad Aldo Zagarese (4019), al socialista Gianni Papasso (3915), e Fernando De Donato (2485).
Nelle fila di “Insieme per la Provincia” (17618 voti), per il centrosinistra, risultano eletti il primo cittadino di Aprigliano, Alessandro Porco, di Iv – la cui candidatura fu al centro di polemiche da parte dei vertici del suo stesso partito –, con 3734 voti, Salvatore Tavernise (3181) e Domenico Frammartino (2126).
Nel centrodestra, “Cosenza Azzurra”, lista collegata a Forza Italia e Udc (23493 voti), elegge anch’essa 5 consiglieri: la più votata è Pina Sturino, di Montalto Uffugo con 4813 voti, cui seguono Carlo Lo Prete (3890) ed Eugenio Aceto (3850), entrambi al secondo mandato, Adelina Olivo (2822) e Gabriella Luciani (2404).
Italia del Meridione (9902 voti) e “Ad Maiora” (10105), rappresentativa di Fratelli d’Italia e Lega, eleggono rispettivamente uno e due consiglieri: si tratta di Giovanni Tenuta (1791 voti), e di Salvatore Palumbo (3103) e Giancarlo Lamensa (2301).
Buono il dato dell’affluenza: dall’ultimo rilevamento delle 20, appena concluse le operazioni di voto, è emerso che hanno votato 1378 elettori, pari al 77,59% degli aventi diritto (1776). Una percentuale alta, seppur in calo rispetto a quella del 2019, quando votarono 1454 amministratori pari al 82,57 % degli aventi diritto al voto (1761).
Si è votato, è bene ricordarlo, soltanto per il rinnovo del Consiglio provinciale: il presidente uscente Franco Iacucci, neoeletto in seno al Consiglio regionale, dovrà lasciare l’incarico – causa incompatibilità – e indire al più presto nuove consultazioni.
Quasi certamente se ne parlerà a febbraio prossimo, ma il toto candidati è già entrato nel vivo da un po’: tra i nomi più gettonati, quelli di Rosaria Succurro e Antonella Blandi per il centrodestra, mentre la rosa del centrosinistra contempla il vicepresidente Ferdinando Nociti, Mimmo Lo Polito e Flavio Stasi. Fino ad allora però, si sa, tutto può ancora succedere.
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