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Carlo Tansi

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COSENZA – “Abbiamo perso, Tesoro Calabria ha perso”. Carlo Tansi affida al proprio profilo Facebook un lungo e desolato commento del voto appena celebrato in Calabria e annuncia la propria volontà di dedicarsi alla famiglia.

“Abbiamo perso per mie scelte sbagliate – spiega il fondatore di Tesoro Calabria – dovute alla mia inesperienza politica e alla mia passionalità, talvolta eccessiva, incompatibile con la politica. Abbiamo perso anche per gli attacchi denigratori pianificati che mi sono stati sferrati nei momenti decisivi della mia campagna elettorale da parte di calunniatori pluripregiudicati nullatenenti e di loro complici del piano denigratorio, probabilmente con la connivenza di persone ambigue di cui mi fidavo. Abbiamo perso per essermi messo contro certi poteri forti che in Calabria governano i giornali, le televisioni e certi partiti politici che dettano le strategie politiche”.

“Ho fatto di tutto per evitare di arrivare frammentati alle elezioni – prosegue – E per questo ho fatto un passo indietro per fare squadra attorno a una persona espressione della Calabria migliore, sperando (inutilmente) che altri facessero altrettanto. Molti saranno felici di non avermi tra le balle nel prossimo consiglio regionale o perché, più semplicemente, non mi sopportavano. Trovo assurdo che i calabresi, con le elezioni di ieri, abbiano scelto i loro carnefici, dando il loro voto a chi sta ridicolizzando a saccheggiando la nostra regione, da quando hanno preso il comando della regione dopo la morte di Jole Santelli. Oppure hanno scelto di non scegliere non andando a votare”.

“Il mare di soldi del Recovery Fund che la Calabria non ha mai visto in tutta la sua storia – afferma – purtroppo andranno ad alimentare e rendere ancora più onnipotente il sistema organizzato di malaffare che la governa. Sarà una grande occasione perduta. Peccato, si poteva riscrivere la nostra storia e finalmente potevamo spiccare il volo. Fino a ieri credevo nel cambiamento e ora non ci credo più”.

“Tranne noi che abbiamo perso – ribadisce Tansi – hanno vinto tutti: ha vinto il duo Spirlì-Occhiuto, ha vinto il commissario del PD Graziano che ha portato il suo partito a una autorevole affermazione elettorale, ha vinto Amalia Bruni che è diventata consigliera regionale, ha vinto il Movimento 5 Stelle che per la prima volta ha eletto consiglieri regionali in Calabria, ha vinto il progetto Dema che ha ottenuto una buona affermazione pur non riuscendo ad eleggere i principali artefici del progetto. Però ha perso la Calabria. Ha perso la mia Terra, che continuerà ad essere una terra senza speranza nonostante i suoi immensi tesori inespressi”.

Dopo una lunga serie di ringraziamenti, Tansi conclude ringraziando “la mia ragione di vita – Nadia, Giulia e Valentina – che ho trascurato per troppi anni rapito dai miei tanti (e spesso inutili) impegni. È arrivato il tempo di dedicarmi a voi”.

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