Conte a Cosenza, bagno di folla poi il comizio e il ricordo di Rodotà

COSENZA – Un’entrata da vera star. Dopo il tour calabrese che ha toccato le città di Corigliano, Rossano, Cirò Marina, Crotone e Catanzaro, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha fatto tappa a Cosenza ed ha ricevuto un’accoglienza particolarmente calorosa.

Un bagno di folla era lì ad attenderlo almeno dalle 18 di questo pomeriggio riempiendo in men che non si dica piazza XI settembre e riservando al suo arrivo cori e applausi come si fa solo per le vere star. E, a dire il vero, c’era da aspettarselo visto che il Presidente è entrato ben presto nel cuore dei cittadini e nelle case degli italiani nel complesso periodo di emergenza sanitaria che ha travolto il mondo intero, guidando il Paese con fervore e dispensando parole di conforto e rassicurazione.

Pertanto, non c’è da stupirsi se questa sera ad attenderlo c’era una piazza gremita di gente. Dopo aver ringraziato la città per la grande partecipazione, tra urla di stima e di apprezzamento, il presidente Conte ha sottolineato di essere onorato di trovarsi a Cosenza ed ha ricordato Stefano Rodotà «tra i tanti amici e personaggi illustri».

«Si possono avere tante opinioni e visioni politiche – ha continuato Conte- ma Stefano Rodotà è stato un grande personaggio di questa terra e, soprattutto, è stata una persona che, nelle sue varie attività, ha messo al primo posto l’onestà e l’etica pubblica. Questa cosa mi ha sempre spinto a riconoscere la sua grandezza e ad onorare la sua memoria».

Dopodiché, il presidente M5s ha fatto un’attenta riflessione sull’etica pubblica e sul principio di legalità: «Rispettare le leggi dovrebbe essere una cosa scontata, eppure oggi dobbiamo affermare il principio di legalità. Secondo me, il primo passaggio per quanto riguarda le valutazioni che voi siete chiamati a fare è tra chi ha la legalità nel DNA e chi, invece, non ha alcuna sensibilità per la legalità. È il primo grande spartiacque. È inutile che iniziamo a ragionare di politica se non mettiamo la legalità quale premessa al primo posto. Parlo in una terra in cui la legalità viene spesso accantonata. Quindi, legalità, contrasto ad ogni forma di corruzione e contrasto ad ogni mafia, ‘ndrangheta, massonerie deviate. Tutto. Una politica che non parte da queste premesse è una “non politica” e non dovete considerarla».

Quindi, non basta la legalità, perché non si parla solo di rispetto delle regole giuridiche ma occorre qualcosa di più, occorre dare l’esempio: «Quando si assolve ad un incarico pubblico tu lavori per i cittadini e se è il caso ti sacrifichi anche. Quindi, etica pubblica significa, come recita la nostra Costituzione, onore e disciplina. Ciò vuol dire che bisogna essere tutti d’un pezzo e guardare verso l’obiettivo del bene comune».

A proposito dell’alleanza tra PD e Movimento 5 Stelle in Calabria, ma non a Cosenza, Giuseppe Conte ha dichiarato che: «Noi abbiamo sempre detto che offriamo progetti solidi e manteniamo sempre molto alta l’asticella. Qui, con tutto il rispetto della proposta politica a cui ha aderito e che ha contribuito a formare il PD, noi abbiamo ritenuto presentare un progetto diverso per la città di Cosenza. Un progetto che, secondo noi, interpreta meglio il rinnovamento politico e culturale di cui la città ha bisogno».

La candidata a sindaco Bianca Rende ha rivolto una richiesta al presidente, in particolare ha evidenziato la necessità di aumentare la qualità e l’efficienza della Pubblica Amministrazione: occorre supportare direttamente i Comuni che conoscono bene i bisogni della popolazione e delle comunità amministrate. Bisogna indirizzare i fondi verso la qualità della vita, il benessere e l’infrastrutturazione sociale. Si fa riferimento agli asili nido, ai centri per anziani, ai servizi per le donne.

Bianca Rende ha infine sottolineato che: «Abbiamo bisogno di interventi per fare stare meglio i cittadini, per la raccolta differenziata, per una viabilità e dei trasporti efficienti. Noi abbiamo bisogno di una nuova classe dirigente e il Movimento Cinque stelle sta lavorando, anche grazie alla sua leadership, per ottenere questo risultato».