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Pino Capalbo, sindaco di Acri

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ACRI (COSENZA) – Il sindaco di Acri, Pino Capalbo, componente dell’assemblea nazionale del Pd, alle prossime elezioni regionali appoggerà Luigi de Magistris.

«A questo punto – ha detto l’esponente del Pd – non riuscendo il partito, ormai da diversi mesi, a trovare un candidato, non vedo quali possono essere gli elementi ostativi per non convergere sul nome di de Magistris».

«Pur rifuggendo da qualsiasi tentativo di voler alimentare ulteriori polemiche – ha aggiunto il sindaco di Acri – che aggraverebbero la già difficile e confusa situazione del Pd calabrese, in vista delle imminenti elezioni regionali, non posso tuttavia esimermi dal ribadire la mia posizione, considerata l’assoluta assenza di qualsivoglia forma di coinvolgimento di sindaci, dirigenti e iscritti del Partito democratico».

L’analisi del primo cittadino acrese scava in profondità: «Leggo di riunioni del gruppo dirigente del Pd impegnato a trovare un candidato governatore, che sia territorialmente rappresentativo in accordo con la segreteria nazionale e con la base democratica. Dopo rinunce e tentativi andati a vuoto, l’obiettivo rimane quello di vincere il centrodestra. In condizioni normali, si cercherebbe di costruire un fronte unico, un ampio campo del centrosinistra con una proposta di governo che rappresenti una vera e propria discontinuità rispetto ad una visione politica che molto spesso ci porta a confondere vincitori e sconfitti».

L’ipotesi di trovare un’intesa su De Magistris, secondo Capalbo, non è recente, visto che, come ricorda lo stesso Capalbo, «in più occasioni, ho sostenuto che bisognava, nella costruzione di una proposta di governo realmente alternativa al centrodestra, tenere dentro il sindaco di Napoli. Ma oggi, più di prima, date le difficoltà che il partito sta avendo nell’individuazione di un nome da candidare, non comprendo davvero quali possano essere le ragioni ostative di carattere politico ad un’eventuale alleanza con de Magistris. Probabilmente non ce ne sono, eppure si continua nell’affannosa e inutile ricerca di un candidato, pure dopo l’ultimo clamoroso ritiro».

«A volte, le scelte più facili, sono quelle che facciamo finta di non vedere. Fino alla fine, per quanto possibile, proverò nel mio piccolo – ha concluso Pino Capalbo – a creare le condizioni affinché non si consegni consapevolmente la Regione al centrodestra e da persona libera come sempre, sceglierò secondo le mie convinzioni e i miei valori per evitare una ennesima sconfitta».

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