Comune di Cosenza, il Bilancio passa all’unanimità. Caruso: «Evitato il dissesto»

COSENZA – «Avremmo potuto dichiarare un nuovo dissesto, per gli anni 2020 e 2021. Non lo abbiamo fatto, come scelta di amore e responsabilità verso la città». Lo ha detto il sindaco Franz Caruso, durante il Consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio di previsione del 2021.  

Un bilancio approvato all’unanimità, con il voto favorevole della minoranza (che è responsabile, almeno fino alle elezioni, di questo bilancio) e della maggioranza (per il principio, come ha detto il capogruppo dem Alimena, della continuità amministrativa).

Il rischio di un nuovo dissesto paventato da Caruso (era una possibilità prospettata al sindaco dal settore Ragioneria) era legato al disavanzo da 11 milioni ereditato dall’esercizio 2020 e applicato al bilancio 2021. «Con grande sforzo da parte degli uffici siamo riusciti a trovare copertura contabile» ha spiegato il neoassessore al Bilancio Francesco Giordano, che ieri ha esordito in Consiglio comunale.

L’equilibrio è stato raggiunto grazie al saldo positivo di 7 milioni di euro sulle entrate (sono arrivati più trasferimenti statali rispetto alle previsioni provvisorie) e ai tagli applicati alla spesa. Il disavanzo di competenza era in origine di 6,9 milioni di euro. È lievitato fino a 11, ha spiegato Giordano, perché sono state imputate al bilancio 2021 spese su fondi vincolati del 2019 che però non potevano essere lasciate ai commissari liquidatori.

«Quelle risorse vincolate non ci sono più o non sono più riscuotibili, per ragioni che stiamo ancora cercando di verificare – ha detto Giordano -. La scelta più trasparente, quindi, era quella di riportare in bilancio quel disavanzo».

L’assessore ha lasciato uno spiraglio aperto a un cauto ottimismo per il futuro (che è un modo per dire che ha evitato toni catastrofisti), a patto però che si realizzino due condizioni: che il Comune inizi a riscuotere i propri tributi (nel 2021 non ha raggiunto neanche il 20 per cento) e che si potenzino gli uffici con le giuste competenze. «Altrimenti la vedo difficile» ha concluso.

Il resoconto completo del Consiglio e del dibattito in aula nell’edizione del Quotidiano domani in edicola.