L'incontro a Paola
2 minuti per la letturaPAOLA (COSENZA) – «Avviare una ripartenza definita “vacanze sicure”, scegliendo Paola quale punto di inizio perché “Città di San Francesco”, patrono della Calabria». E’ questo il senso dell’iniziativa che oggi ha visto protagonisti, al Santuario di San Francesco di Paola, associazioni di categoria, operatori turistici e istituzioni.
Il confronto-dibattito dal tema “In viaggio per la Calabria” è stato moderato dalla giornalista Fabrizia Arcuri, ha visto, quali relatori, Filippo Capellupo, presidente regionale dell’Unpli Calabria; Antonello Grosso La Valle, presidente provinciale dell’Unpli Cosenza; Roberto Perrotta, sindaco di Paola; Manuela Filice, responsabile eventi Unpli Cosenza; Francesco Imbroisi, direttore del Consorzio Terredamare; Marcello Lamberti, presidente della Pro Loco di Paola; Salvatore Licursi, presidente della Pro Loco di Scalea e delegato Unpli Cosenza “Riviera dei Cedri”; Elvira Sacco, presidente della Pro Loco di Lago, delegata Unpli Cosenza ai rapporti con la Sovrintendenza archeologica, belle arti e paesaggio.
«Si punta ad attivare quel segmento dedicato del turismo di prossimità o vicinato – è tato fatto presente durante i lavori – elevando le tantissime particolarità e specificità che esistono in Calabria e nella provincia di Cosenza». La logica indicata dagli specialisti dell’Unpli va «oltre il turismo balneare, spingendo quella funzione di co-programmazione e co-progettazione tra Unpli ed Enti Locali che deve andare necessariamente oltre, ampliando l’offerta turistica».
Nelle indicazioni dettate dall’Unpli ve ne sono alcune dedicate alla «riscoperta di sentieri (Dipartimento dei Cammini) ma anche il turismo delle radici, dove siamo partner dell’Unical nella ricerca scientifica», ha spiegato Antonello Grosso La Valle. E’ stato evidenziato di coinvolgere tutti gli attori territoriali, dagli Enti pubblici a quelli privati, «perché – è il coro unanime – in questa partita dobbiamo essere tutti protagonisti e vincere il campanilismo». E’ quanto affermato, in particolare, Antonello Grosso La Valle; concetto condiviso un po’ da tutti e ripreso dal sindaco di Paola, Roberto Perrotta.
«Il limite della Calabria è infatti quello di “ripetere” o “copiare”. Si deve quindi creare una linea di eterogeneità e farlo con i fatti, non con le parole, favorendo l’impatto sociale ed economico», è stato fatto presente.
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