3 minuti per la lettura
Molti pensionati potrebbero essere attratti dal clima. Ma si dovrebbe vincere la concorrenza delle altre città del Sud
COSENZA – Dopo la Zes la Calabria potrebbe inaugurare le Zps, zona a pensionato speciale. Una sorta di zona franca dove creare un sistema di agevolazione fiscale sull’esempio di quanto accade in Portogallo.
Non è una boutade, ma un’idea che ha rilanciato il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Una no tax area per la Calabria, una zona con un regime fiscale agevolato per le singole persone sul modello di Canarie spagnole o Portogallo. È questa l’idea rilanciata dal vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini durante un comizio in Calabria.
Il leader della Lega ha affermato che «ci sono migliaia di pensionati italiani che vanno in Spagna e Portogallo per non pagare la tassa sulle pensioni. Io penso – ha aggiunto – che alcune zone del Sud che siano molto più belle, accoglienti e ospitali, quindi una zona di esenzione fiscale per i pensionati italiani e stranieri può attrarre nuovamente degli investimenti».
Annuncio a parte, non è chiaro come e in che termini Salvini intenda proporre la misura nel nostro Paese. C’è da aggiungere che il sistema sanitario portoghese è all’avanguardia, mentre quello calabrese diciamo un po’ meno. Non si capisce nemmeno se la proposta sia sostenibile dal punto di vista del nostro sistema previdenziale che di certo non naviga nell’oro. Ci aspetta una nuova polemica con il presidente dell’Inps Tito Boeri? Dipende. Per l’Italia la proposta potrebbe essere attrattiva anche per i pensionati italiani. Sembra ovvio che molti preferirebbero vivere in un paesino costiero della Calabria piuttosto che in una grigia periferia di Milano o Roma o Torino. Fra l’altro ci sarebbe anche il vantaggio di un costo della vita meno elevato rispetto al centro-nord. Insomma l’idea, certamente originale rispetto alle vecchie ricette, potrebbe funzionare per combattere la destagionalizzazione, il problema delle seconde case vuote dieci mesi l’anno e anche lo spopolamento di molte aree interne. Senza trascurare tutto l’indotto che si potrebbe creare intorno al fenomeno. Come dicevamo però il problema è capire se alle parole seguiranno i fatti e in particolare capire i termini di questa proposta se sarà riservata solo agli stranieri oppure anche agli italiani.
In realtà, come potete leggere nel box esiste un progetto di legge presentato dal senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso, che è già stato Sottosegretario al Commercio Estero che è riservata solo agli stranieri. L’altro aspetto del problema è che comunque la Calabria deve aumentare la sua attrattività. Salvini parla di una misura da applicare a tutte le regioni del Sud. Quindi bisognerebbe rendere competitiva la Calabria rispetto alla Puglia o alla Sicilia per esempio.
Al netto di tutto la proposta potrebbe avere i suoi effetti. Basti pensare a come la leva fiscale abbia dato impulso alla serie A. Gli esperti dicono che il vero motivo per cui Ronaldo sia venuto in Italia non è la maglia, ma una norma: quella introdotta nel 2017 dalla legge di Stabilità, in base alla quale chi trasferisce la residenza in Italia può pagare una un’imposta fissa di 100mila euro all’anno sui redditi prodotti all’estero. Certo ma in questo caso si tratta di roba da super-ricchi. Per i comuni mortali basterà una tassazione forfettaria?
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA