Movida nei locali estivi
2 minuti per la letturaSCALEA (COSENZA) – Fino al 15 settembre “divertimento” notturno ridotto. Il sindaco Giacomo Perrotta ha diffuso un’ordinanza che regola l’utilizzo degli impianti acustici, oltre la mezzanotte. L’1.30 è l’orario del silenzio; dall’1.00 la musica deve essere ridotta al livello di filodiffusione interna. L’ordinanza riguarda “tutte le attività di intrattenimento musicale con l’utilizzo di impianti acustici ed elettroacustici a diffusione svolte da attività economiche, produttive e ricreative, di ristorazione, bar, attività turistiche e qualsiasi altra attività di ritrovo e movida”.
Le stesse restrizioni riguardano le attività annesse a locali pubblici e svolte all’aperto, con particolare riferimento all’intero lungomare cittadino, a piazza Maggiore De Palma, piazza Spinelli, piazza Padre Pio, piazza Garibaldi, corso Mediterraneo, piazza Caloprese e in tutte le aree cittadine densamente abitate. Le emissioni, in ogni caso, dovranno essere mantenute ai livelli di decibel stabiliti dalla normativa in materia.
Oltre alla musica, il sindaco ordina che “tutte le attività economiche, produttive e ricreative, di ristorazione, bar, attività turistiche e qualsiasi altra attività di ritrovo e movida dovranno cessare la vendita da asporto, relativa a qualsiasi bevanda alcolica e/o superalcolica entro l’1.00”.
Per quanto riguarda le emissioni sonore, potrà essere consentito un prolungamento di orario, previa richiesta di autorizzazione al sindaco, solo in casi eccezionali, da valutarsi di volta in volta.
“In occasione di eventi che possano far prevedere assembramenti di persone – si legge ancora – i gestori e i legali rappresentanti delle attività dovranno dotarsi di servizio di vigilanza interno finalizzato al rispetto delle norme anti-covid, nonché alla prevenzione di eccessivo uso di sostanze alcooliche, ovvero di altre sostanze vietate dalla legge. Resta l’obbligo del rispetto di tutte le altre normative e/o disposizioni sovracomunali di prevenzione anti-covid, tra cui l’uso di mascherina all’aperto in caso di assembramento, il cui obbligo di osservanza resta in capo ai titolari degli esercizi economici”.
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