Gli ultimi interventi su via Roma prima della riapertura al traffico prevista per sabato
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COSENZA – L’odore della vernice fresca si percepisce nonostante la mascherina Ffp2. Sono le tre del pomeriggio (di ieri) e il camion della segnaletica stradale è parcheggiato di fronte alle scuole dell’ex via Roma.
Spiando attraverso le fessure della rete arancione che cinge l’intera area pronta, per sabato 23 alle 10, a venire riaperta al transito veicolare, si comprende che non c’è più nulla da fare. Le operazioni di bitumatura sono state completate (ma di questo avevamo già dato notizia venerdì 15 aprile) e tre gruppi di strisce pedonali sono state realizzate.
Tra di esse è stato creato pure un dosso giallo e nero affinché – lo si deduce facilmente – le automobili possano rallentare alla vista degli scolari che frequentano l’istituto elementare diretto da Massimo Ciglio e la dirimpettaia Zumbini guidata da Marietta Iusi.
«RIAPERTURA? BUCCIA DI BANANA»
A proposito del dirigente Massimo Ciglio, che nelle scorse settimane aveva protestato contro la riapertura del tratto antistante alle scuole insieme a insegnanti, allievi e genitori, si sa che tra un mese esatto (ci si riferisce del resto al 20 maggio) ad attenderlo c’è un appuntamento importante: l’audizione, con avvocato al seguito, davanti all’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria.
Il preside, infatti, ha ricevuto una contestazione di addebito, sollecitata dal sindaco Franz Caruso, per la manifestazione già citata. «Quando il traffico “tornerà” su via Roma – dichiara a questo giornale lo stesso Ciglio –, io, studenti e docenti saremo già tra Perugia e Assisi per la Marcia della pace: è questa la nostra risposta politica agli ultimi avvenimenti».
«Inoltre – aggiunge il preside – il 6 maggio torneremo nuovamente a protestare contro gli spazi chiusi davanti alle scuole. La scelta dell’attuale amministrazione è una buccia di banana, ricorda un po’ quanto realizzò l’ex sindaco Salvatore Perugini col dopolavoro ferroviario: da luogo attivo, di socialità e aggregazione, la struttura venne privatizzata ma mai decollò; una scelta, quella, che non fu per niente fortunata e che tuttora i cosentini ricordano. A ogni modo – conclude Massimo Ciglio –, circa la mia vicenda personale, trattasi di una piccola ingiustizia, segno di una mentalità “particolare”».
STOP GUIDA ALL’INGLESE
Contestualmente allo smantellamento di piazza Stefano Rodotà e dunque alla sua riapertura (l’ultimo sopralluogo del primo cittadino e dell’assessore ai Lavori pubblici Damiano Covelli è avvenuto proprio ieri mattina), è in programma l’avvio della manutenzione del lato ovest di piazza Bilotti che tornerà percorribile a senso unico in direzione da nord verso sud, da via Caloprese a via Alimena.
BITUME, MON AMOUR
Come precedentemente annunciato dall’amministrazione comunale, da oggi iniziano in tutta la città anche gli interventi di rifacimento del manto stradale: interventi – dalla pulitura alla scarifica, dalla emulsione al ricompattamento, fino alla bitumatura – utili a coprire le buche che si sono aperte in molti tratti e che stanno tuttora mettendo a dura prova pedoni e automobilisti.
Dai corridoi di Palazzo dei Bruzi, tuttavia, le voci che trapelano non sono del tutto confortanti. Ciò che si teme è che, nonostante i centosessantamila euro intercettati e quindi disponibili per il “rifacimento” delle strade, i fondi in questione siano troppo pochi e che di conseguenza si vadano letteralmente a coprire solo le zone maggiormente in vista: quelle del centro e limitrofe al “salotto buono”, lasciando a bocca asciutta (di bitume, s’intende) le periferie e, come viene ricordato sempre dal Palazzo, anche Donnici che, per chi lo abbia dimenticato, è una frazione di Cosenza e, ancora, dove, al momento, le strade somigliano a una vera e propria groviera.
Cosa succederà pertanto? Probabilmente è il caso di interrogare sul punto non tanto gli amministratori, quanto ortopedici e meccanici.
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