Le condizioni in cui sono costretti a viaggiare gli studenti
1 minuto per la letturaTERRANOVA DA SIBARI (CS) – Un servizio di trasporto scolastico che fa… acqua da tutte le parti. Accade nel piccolo comune del Pollino dove gli studenti – in gran parte pendolari – sono costretti a viaggiare in autobus con l’ombrello (aperto): sì perché, soprattutto nei giorni di forte pioggia come quelli delle ultime settimane, l’acqua filtra dalle fenditure costringendo i ragazzi a veri e propri viaggi della speranza.
Non solo: a far loro compagnia durante il tragitto, spesso e volentieri, anche dei ratti che rendono bene l’idea delle precarie condizioni igienico-sanitarie con cui sono costretti a fare i conti ogni giorno gli scolari per raggiungere la sede del proprio istituto.
Insomma, tra freddo, pioggia, sporcizia (in un periodo in cui, peraltro, l’attenzione alle norme igieniche dovrebbe essere massima), e chi più ne ha più ne metta, la misura è davvero colma: una situazione più volte rappresentata dall’amministrazione comunale ai vertici di Ferrovie della Calabria, che gestisce la tratta Terranova da Sibari-Castrovillari, senza che quest’ultima, ad oggi, vi abbia posto rimedio.
Risale ai giorni scorsi, infatti, l’ultima segnalazione, corredata da materiale fotografico, fatta pervenire al sindaco Luigi Lirangi il quale, ieri, carta e penna alla mano, ha inviato l’ennesima missiva alla società di trasporti e, per conoscenza, al dipartimento Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità della Regione Calabria: «Credo che tale incresciosa situazione non sia più tollerabile – ha scritto il primo cittadino – e non risponda assolutamente ai canoni di un Paese civile come il nostro. Si chiede pertanto un intervento immediato, affinché sia garantito il diritto allo studio ai tanti ragazzi del mio Comune, che ogni mattina per recarsi a scuola non possono e non devono subire quest’ulteriore disagio che non merita nemmeno un Paese da terzo mondo».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA