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Iacucci, Oliverio, Occhiuto e Manna alla firma per la metro leggera

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COSENZA – È stata pubblicata la sentenza n.2007 del 2019 emessa dal Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, sezione di Catanzaro, con cui è stato dichiarato inammissibile il ricorso proposto da Valerio Formisani, già candidato a sindaco di Cosenza, quale legale rappresentante dell’associazione «Cosenza in Comune» che contestava la realizzazione della metropolitana tra Cosenza, Rende e l’Università della Calabria.

Lo rende noto il Comune di Cosenza. «Nel giudizio dinanzi al Tar – è scritto in un comunicato – si sono opposte le amministrazioni coinvolte nella vicenda, ovvero il Comune di Cosenza (difeso dall’avvocato Benedetto Carratelli), il Comune di Rende (difeso dall’avvocato Giuseppe Carratelli) e la Regione Calabria (difesa dall’avvocato Enrico Ventrice), eccependo il difetto di legittimazione attiva dell’associazione “Cosenza in comune” perché sprovvista dei requisiti previsti dalla legge per impugnare l’accordo di programma relativo alla realizzazione della metro leggera. Le argomentazioni difensive degli enti pubblici hanno trovato conferma nella sentenza emessa oggi dal Tar. I difensori hanno evidenziato, inoltre, la tardività dell’impugnazione, trattandosi di accordo di programma sottoscritto nel 2017, mentre il ricorso di Formisani risultava notificato a fine 2018».

«Anche tale eccezione difensiva – conclude la nota del Comune di Cosenza – è stata pienamente accolta dal giudice amministrativo, che dopo aver rigettato nel merito qualche settimana fa il ricorso proposto da Milena Gabriele, oggi ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto da Formisani, dando quindi il proprio via libera ai lavori della metropolitana, non avendo accolto alcuna delle impugnazioni avanzate dai ricorrenti, rigettando tutte le doglianze mosse dai ricorrenti, sia in fatto che in diritto».

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Fabio Grandinetti

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