Una battuta di caccia
1 minuto per la letturaTre denunce per bracconaggio nei confronti di tre soggetti sorpresi in una battuta di caccia nel Parco Nazionale della Sila
Tre persone sono state denunciate per bracconaggio dai militari del Nucleo Carabinieri “Parco” Spezzano della Sila di Camigliatello Silano (CS) che hanno eseguito durante le scorse settimane controlli mirati al contrasto degli illeciti in materia di bracconaggio, esercizio venatorio in zone vietate e introduzione non consentita di armi nelle nel Parco Nazionale della Sila, anche mediante l’utilizzo di apparecchiature di foto e video riprese opportunamente posizionate nelle località maggiormente sensibili a determinate condotte.
Più specificatamente, i militari hanno posizionato fototrappole in località “Macchia di Pietro”, sezione “Serra Pedace” nel Comune di Casali del Manco (CS), località ricadenti nella “zona 2” del Parco Nazionale della Sila. L’esame delle immagini ha consentito di indentificare due soggetti ed individuarne un terzo, aventi ognuno al seguito un proprio fucile privo di custodia e pertanto visivamente pronto all’uso, mentre vagavano in un luogo in cui l’introduzione di armi e l’esercizio venatorio sono vietati dalle leggi.
Pertanto i tre sono stati deferiti alla competente Procura della Repubblica di Cosenza per la violazione alle legge quadro sulle aree protette che vieta l’introduzione delle armi e l’attività venatoria.
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Un plauso agli agenti che hanno sanzionato i bracconieri …però per prevenire questi atti bisognerebbe aumentare il costo delle sanzioni che ormai non corrispondono più alla gravità del misfatto