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I costosi pannelli solari installati a suo tempo sull’ospedale “Iannelli”

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CETRARO (COSENZA) – Nuovo capitolo della vicenda dei pannelli solari dell’ospedale “Iannelli” di Cetraro. Il dirigente dell’Ufficio Urbanistica dell’ente locale, Giuseppe Tundis ha emesso una nuova ordinanza di demolizione dell’impianto solare nei confronti dell’Asp di Cosenza.

Il provvedimento è stato emanato a seguito di un nuovo sopralluogo all’impianto ubicato in un’area a rischio-idrogeologico, avvenuto in data 23 novembre 2021, dagli esperti dell’Ufficio tecnico comunale unitamente agli agenti del Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, nel corso del quale è stata accertata la violazione delle norme urbanistico- edilizie.

L’ente locale, con due successive ordinanze aveva già richiesto all’Asp l’immediata demolizione dell’impianto costituito da 67 pannelli solari installati al fine di produrre acqua calda ed energia elettrica per il “Iannelli” ed il ripristino dello stato dei luoghi. Ordinanze entrambe disattese dall’Asp che rispondeva trascinando il Comune di Cetraro innanzi al Tar al fine di ottenere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia dell’ordinanza n. 41/2020 emessa dall’ente e notificata all’Asp il 9 giugno 2020. In data 31 maggio 2017, a seguito di un controllo dei Carabinieri di Cetraro alla presenza dell’ingegnere dell’Asp, e ai tecnici della Soprintendenza era stata accertata la violazione delle norme urbanistiche- edilizie.

L’impianto era risultato privo del titolo abilitativo, e ricadente in area sismica 2 tutelata per legge e, pertanto, privo della preventiva autorizzazione del competente ufficio tecnico della Regione Calabria. L’impianto solare, pertanto, era stato posto sotto sequestro preventivo dal gip del Tribunale di Paola su richiesta del pm della locale procura. Cinque persone, di cui due funzionari dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, il committente dei lavori e tre responsabili della progettazione e dell’esecuzione dei lavori erano state denunciate poiché ritenute responsabili, a vario titolo, di reati relativi alla normativa paesaggistica e sulla regolamentazione edilizia.

Il sequestro era stato poi revocato dal Tribunale del Riesame che aveva accolto le tesi difensive dei legali dell’Asp. Dopo che il Consiglio di Stato di recente ha posto fine al braccio di ferro tra il Comune di Cetraro e l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, accogliendo l’ordinanza di demolizione imposta dall’ente locale in quanto opera abusiva si apprendeva nei giorni scorsi e che l’Asp avrebbe chiesto una sanatoria edilizia al fine evitare lo smantellamento dei pannelli solari.

In tal modo si potrebbe evitare un ulteriore spreco di denaro pubblico per la demolizione dei pannelli solari costati all’Asp la modica cifra di 2.500.000 euro grazie ad un finanziamento europeo. Il Comune di Cetraro al momento però procede nel chiedere all’Asp lo smantellamento dei 67 pannelli solari entro 90 giorni. La vicenda è ancora all’esame della Procura di Paola.

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