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La pista ciclabile di Cosenza

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COSENZA – C’è una sola città del Mezzogiorno nella top ten di Ecosistema Urbano, l’annuale rapporto redatto da Legambiente, in collaborazione con il Sole 24 ore.

Si tratta della città di Cosenza, che dopo la quinta e l’ottava piazza conquistate nelle ultime due edizioni si trova quest’anno in quarta posizione, a un passo dal podio su cui prendono posto tre capoluoghi settentrionali: Trento, Reggio Emilia e Mantova.

Il Sud monopolizza invece la coda della classifica, con sette città nelle ultime dieci posizioni. Tra gli altri capoluoghi calabresi è Vibo Valentia la città messa meglio. Pur lontana dall’exploit di Cosenza, si attesta comunque quest’anno a un dignitoso 39mo posto. Catanzaro è a metà classifica (55ma), mentre Reggio Calabria e Crotone appaiono nella seconda parte della graduatoria, rispettivamente al 71mo e all’85mo posto. Reggio è comunque prima per (minor) quantità di rifiuti annui prodotti per abitante: 364 chili (e pur con una percentuale di differenziata che non va oltre il 38 per cento).

IL BALZO DI COSENZA

La città dei Bruzi sale di quattro posizioni grazie al miglioramento di alcuni indicatori. È il caso della dispersione idrica: Cosenza passa dalla 37ma posizione del 2020 alla 15ma del 2021, con dispersioni (la differenza tra acqua immessa in rete e acqua utilizzata) che scendono dal 29,2 al 24,6 per cento. Migliorano anche i consumi idrici domestici quotidiani, che passano da 162,16 litri per abitante a 144,8. Significativo anche il risultato alla voce ‘piste ciclabili’. Qui Cosenza balza dalla 37ma alla nona posizione con 24,6 metri equivalenti di pista ciclabile ogni 100 abitanti (lo scorso anno erano 10).

Migliorano anche i dati della qualità dell’aria, ma bisogna ricordare che la rilevazione ha interessato in larga parte il 2020 e il periodo di lockdown.
Cosenza conferma i buoni risultati dello scorso anno (come il quarto posto per le aree pedonali e il primo, ex aequo con altre città, per la depurazione). Piccolo calo alla voce differenziata: Cosenza passa dalla 56ma alla 63ma posizione.

I DATI DI LEGAMBIENTE

I dati arrivano quasi tutti dai Comuni, raccolti da Legambiente, tranne la capacità di depurazione e il verde urbano (dati Istat 2018 e 2019), il tasso di motorizzazione (Aci 2020), gli incidenti stradali (Aci/Istat 2019) e l’uso efficiente del suolo (Ispra).

MARIO OCCHIUTO ESULTA

Non è più sindaco di Cosenza da qualche giorno, ma Mario Occhiuto non ha rinunciato a commentare il risultato ottenuto da Cosenza nel report di Legambiente.

«In un periodo storico in cui il tema principale nel mondo è la “transizione ecologica” noi a Cosenza possiamo affermare di essere stati dei veri pionieri e promotori – scrive su Facebook – Queste politiche possono essere portate avanti solo se si è capaci di guardare un po’ più in là della convenienza immediata».

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