I danni causati dalle fiamme a Corigliano Rossano
2 minuti per la letturaSAN BASILE (COSENZA) – Un inferno di fuoco. Il pericoloso incendio che da ieri assedia il piccolo borgo arberësh è in fase di spegnimento ma lo scenario apocalittico delle ultime ore, con persone costrette a lasciare le proprie case e le fiamme arrivate fino alle porte del paese, rappresenta una ferita indelebile per l’intera comunità.
Tuttavia il peggio è alle spalle: già nella tarda serata di ieri le 6 famiglie evacuate sono state fatte rientrare nelle rispettive abitazioni dopo le operazioni di messa in sicurezza.
Al momento stanno ancora operando le squadre di terra (già al lavoro da ieri) e i mezzi aerei – un elicottero e un canadair – arrivati sul posto solo questa mattina.
«Sono stati due giorni duri, pesanti, tristi – commenta al telefono il primo cittadino Vincenzo Tamburi – Far evacuare le famiglie è qualcosa che un sindaco non vorrebbe mai fare. Ritengo, però, che qualcosa in più si potesse fare. Solo dopo diverse telefonate in Prefettura e dopo aver denunciato pubblicamente l’accaduto, i mezzi aerei sono stati inviati qui. Poteva andare molto peggio, per fortuna non è successo».
Quanto ai danni, il sindaco parla di «200-300 ettari di bosco in fiamme, il Monte Carci è completamente bruciato». Una perdita immensa per il patrimonio floristico del Pollino. Tamburi annuncia quindi azioni giudiziarie su un duplice fronte: «Nei prossimi giorni mi recherò personalmente in Procura sia per denunciare gli autori dell’azione criminale che sta interessando il territorio (ieri un rogo aveva coinvolto anche Castrovillari, ndr) sia per far luce su eventuali responsabilità relative ai ritardi nei soccorsi».
Da quanto si apprende, la Procura di Castrovillari, guidata dal procuratore ff Simona Manera, ha già aperto un fascicolo di indagine sui casi di San Basile e Corigliano Rossano, i fronti del fuoco più imponenti delle ultime ore.
Anche sul versante dello Jonio cosentino, comunque, la situazione è andata via via migliorando. Dopo mezza giornata di durissimo lavoro Vigili del fuoco, personale di Calabria Verde, carabinieri forestali, volontari e civili hanno arginato le fiamme nella zona di Corigliano Rossano dove sono in corso le operazioni di bonifica. I danni sono incalcolabili ed almeno una cinquantina di persone sono state evacuate.
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