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COSENZA – I militari della Stazione Carabinieri di Corigliano unitamente ai colleghi di Oriolo e Castrovillari hanno nei giorni scorsi dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di terreni emesso dal gip del Tribunale di Castrovillari lungo le sponde del fiume Crati ricadenti nel territorio comunale di Corigliano Rossano, area urbana di Corigliano.

Le indagini da parte dei militari dell’Arma Forestale coordinate dal Sostituto Procuratore Luca Primicerio hanno evidenziato come diversi terreni, in gran parte agrumeti, posti lungo le sponde idrografiche del corso d’acqua, sono risultati ricadenti su terreni facente parte del demanio catastale del fiume Crati o di proprietà dell’attuale “ARSAC – Gestione Stralcio” e da anni sono occupate abusivamente.

I rilievi effettuati dai militari, così come già accaduto con una serie di sequestri a maggio scorso, hanno accertato che tutti gli agrumeti ricadono negli argini del Fiume Crati e che l’area interessata alle piantagioni è una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e area R4 a rischio elevato di inondazione.

Nei giorni scorsi sono stati posti i sigilli a circa 30 ettari di terreni di agrumeti e denunciate 16 persone per invasioni di terreni demaniali, deviazione di acque e deturpamento.

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