X
<
>

L'area interessata dalla frana

Share
2 minuti per la lettura

ROTA GRECA (COSENZA) – Tanta paura e momenti di apprensione questa notte a Rota Greca, nel cosentino, a causa di una frana causata dalle piogge di questi giorni. Il movimento franoso si è verificato nel centro abitato del paesino della Media Valle del Crati ed ha interessato diverse abitazioni per le quali si è reso necessario lo sgombero. Per fortuna non si registrano feriti.

GUARDA IL VIDEO DELLE CASE INVASE DA FANGO E DETRITI

Una sessantina le persone costrette a lasciare la propria casa. Una ventina, invece, i nuclei familiari coinvolti. Anche alcune auto, parcheggiate nella zona sono state danneggiate dalla massa di fango, arbusti e detriti scivolati dal terreno a ridosso del centro abitato.

Intorno alle 3,15 di questa notte un boato ha svegliato gli abitanti del piccolo centro, ed in particolare i residenti di Via Magnocavallo. I primi ad arrivare sul posto i Carabinieri della stazione di Lattarico, avvertiti anche loro dal boato in quanto, in quelle ore, impegnati nel controllo del territorio.

Sotto una pioggia battente, infatti, i militari dell’Arma, coordinati dal comandante della Compagnia di Rende, il capitano Maria Chiara Soldano, assieme al personale del 118 ed ai Vigili del Fuoco del distaccamento di Rende, immediatamente allertati, hanno subito provveduto allo sgombero delle abitazioni ed al trasferimento delle persone, tra questi alcuni anziani ultraottantenni allettati, presso le case di parenti e amici.

GUARDA IL VIDEO DELLE CASCATE DI FANGO NELLE CASE

Sul posto anche il comandante dei Vigili del Fuoco di Cosenza, il sindaco Giuseppe De Monte assieme ad altri amministratori e tecnici comunali, la polizia locale ed alcuni volontari. Attualmente sono in corso verifiche.

Intanto, nel pomeriggio di ieri, le piogge persistenti hanno procurato disagi e danni nell’alto Jonio calabrese. Nell’area di Corigliano-Rossano l’argine del fiume Crati ha ceduto e numerosi ettari di agrumeti sono stati allagati (LEGGI).

Alcune famiglie sono state evacuate, mentre pesanti sono le ripercussioni sulla campagna agrumicola della zona con migliaia di frutti – clementine in particolare – non raccolti e rimasti sugli alberi.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE