Gli interventi per l'incendio a Cassano allo Ionio
2 minuti per la letturaCASSANO ALLO IONIO (COSENZA) – Persone non identificate hanno Incendiato la scorsa notte la discarica di rifiuti di contrada “Silva”. a Cassano allo Ionio.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Cosenza, Trebisacce e Castrovillari che hanno lavorato diverse ore per spegnere le fiamme, sviluppatesi su un fronte molto vasto. I carabinieri della tenenza di Cassano per i rilievi investigativi del caso.
Anche l’Amministrazione comunale è intervenuta, con il sindaco che ha messo a disposizione mezzi meccanici per lo smaltimento dei cumuli di rifiuti, facilitando lo spegnimento del fuoco.
Questo di Cassano è l’ennesimo incendio ad una discarica o centro di raccolta di rifiuti in Calabria e nei giorni scorsi sono stati lanciati diversi allarmi, anche rispetto ai possibili interessi della criminalità organizzata.
Forte la denuncia del sindaco Gianni Papasso: «Credo di poter dire, dopo aver ascoltato i dipendenti e i gestori della discarica e, soprattutto, i vigili urbani che stanno facendo delle indagini, che sono stati procurati dei varchi nella recinzione della discarica. Questo testimonia che c’è stata una regia ben precisa che ha portato qualcuno a venire qui e mettere fuoco alla quarta buca».
Il sindaco Papasso, nella sua dichiarazione, dopo aver spiegato che «è stato appiccato il fuoco a una serie di eco-balle che fanno da contenimento per il sopralzo della discarica stessa», ha affermato: «Credo di non sbagliare, ne ho anche parlato con gli assessori regionali De Caprio e Gallo, se dico che, probabilmente, quasi sicuramente, anche l’incendio nella discarica di Cassano appartiene alla stessa mano che ha appiccato il fuoco a San Giovanni in Fiore, a Siderno e in tutte le discariche della Calabria. Ovviamente la mia posizione, e quella del Comune, è quella di rispettare, con grande forza e determinazione, la legalità del ciclo dello smaltimento dei rifiuti e di rispettare, con forza e determinazione, la tutela dell’ambiente perché tutelando questo si tutela la salute pubblica. In questo percorso regionale noi abbiamo dato il nostro contributo come comune di Cassano: quando fui chiamato dall’assessore Gallo e dalla presidente Santelli per chiedermi il sacrificio di sopralzare la discarica, tra i motivi che mi hanno indotto a dire anche di sì c’era anche quello della legalità nel ciclo di smaltimento dei rifiuti. Ovviamente noi ci opporremo con forza, saremo sempre dalla parte della legalità, della trasparenza nello smaltimento dei rifiuti e della tutela dell’ambiente perché a me preme molto, soprattutto, tutelare la salute dei cittadini di Cassano».
«L’intento di chi ha incendiato la discarica – ha detto ancora il primo cittadino di Cassano -. è quello di opporsi alle determinazioni, alle ordinanze della Presidente Jole Santelli, a questo percorso che la Regione ha impresso da qualche mese a questa parte. Io non credo che siano metodi giusti, corretti e lineari. Sono atti delinquenziali e mafiosi che noi dobbiamo assolutamente contrastare e sconfiggere mettendo in primo luogo quelli che sono gli interessi generali contro gli interessi particolari».
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