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COSENZA – Un terremoto di magnitudo 4.4 è avvenuto all’alba di oggi, poco dopo le 6,31, nella zona del Tirreno Meridionale, in provincia di Cosenza.

La scossa è avvenuta al largo delle coste di Scalea, ad una profondità di 11 chilometri, ed è stata avvertita in maniera netta in tutto il Cosentino, compreso la città di Cosenza.

Molte le telefonate giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco, ma non sono state segnalate conseguenze per la popolazione e per le cose. Dopo la scossa principale sono state registrate dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia altre tre scosse di magnitudo 2.5, 2.1 e 2.2, con altre scosse minori.

I vigili del fuoco, insieme ai carabinieri ed alla Polizia di Stato, hanno avviato un’ampia attività di ricognizione in tutta l’area dell’Alto Tirreno cosentino per accertare se la scossa abbia provocato danni, anche se i primi rilievi in questo senso, secondo quanto si è appreso, hanno già dato esito negativo.

Anche la Protezione civile ha evidenziato che il terremoto avvenuto in mare, a circa 30 chilometri dalla costa di Scalea, «è stato avvertito dalla popolazione ma non risultano danni a persone o cose».

Niente treni e scuole chiuse

La circolazione ferroviaria sulla linea ferroviaria tirrenica tra Sapri e Paola è stata sospesa a scopo precauzionale per consentire ai tecnici di Rfi di verificare le infrastrutture dopo la scossa al largo di Scalea. La società ha predisposto servizi sostitutivi di autobus tra le due stazioni. La circolazione è ripresa in tarda mattina.

Le scuole di alcuni comuni che si trovano nell’area dove più distintamente è stato avvertito il terremoto sono state chiuse a scopo precauzionale per consentire la verifica degli edifici. I comuni interessati sono quelli di Scalea, Amantea, Belvedere, Orsomarso, Verbicaro, Maierà, Buonvicino e Grisolia.

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