X
<
>

Il video con gli insulti

Share
1 minuto per la lettura

COSENZA – È stato individuato dalla Digos di Vicenza e dalla Polizia Postale l’autore delle video registrato allo stadio Menti con frasi le frasi razziste e insulti rivolti ai calabresi durante il match Vicenza-Cosenza.

Si tratta di un 22enne vicentino senza precedenti che ha già ottenuto nel pomeriggio di oggi un Daspo di 5 anni da ogni evento calcistico e il divieto di avvicinarsi allo stadio di Vicenza nel raggio di 500 metri. Sul fronte penale invece la Procura avvierà un indagine per il tenore delle espressioni pronunciate nel video poi rimosso dai social.

La notizia è stata confermata dal questore di Vicenza, Paolo Sartori, che ha evidenziato: «Ho disposto il Daspo per la
durata di cinque anni in considerazione della gravità dei fatti, del contesto in cui il giovane ha espresso quelle frasi deplorevoli, delle modalità attuate e dei toni che ha usato, con il serio rischio di creare problemi di ordine e sicurezza pubblica».

Il provvedimento è stato accolto favorevolmente anche dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: «Identificato lo pseudotifoso del Vicenza che ha insultato i calabresi. Per lui Daspo ha sottolineato – per 5 anni e indagine penale della Procura. Bene così. Adesso, in vista della partita di venerdì, si abbassino i toni e si pensi ad una gara che deve essere solo competizione sportiva e nulla più».

Sulla vicenda è intervenuto anche il parlamentare azzurro vicentino Pierantonio Zanettin, tra i primi a biasimare l’accaduto: «Faccio i complimenti al questore ed alla polizia di Stato di Vicenza che hanno immediatamente individuato e sanzionato con Daspo l’incivile tifoso biancorosso che ha pronunciato le gravissime offese al Cosenza ed ai calabresi diventate virali nei social. Lo stadio non può essere considerato una zona franca e simili inaccettabili comportamenti vanno puniti con la massima severità».

Share
Simone Saverio Puccio

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE