X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Dopo le dimissioni del dottor Urso, due le opzioni per sostituire il primario del Pronto soccorso di Cosenza: procedere con il terzo in graduatoria o creando un gruppo di medici. Il dottore Rocco Di Leo ultimo disponibile nel bando dell’ospedale


COSENZA – Dopo le dimissioni con molto rumore del primario del Pronto soccorso di Cosenza Urso (LEGGI LA NOTIZIA) regna l’indecisione. Chi guiderà il reparto maggiormente critico dell’Annunziata? Quello che ha registrato un numero impressionante di dimissioni negli ultimi anni, con circa 70mila accessi all’anno e un’estate estremamente turbolenta (tra il 18 e il 19, scrivevamo ieri, 371 nuovi accessi al Pronto soccorso).

A guardare il bando chiuso nel 2022, ci sarebbe ancora un nome da sondare. È quello del dottore Rocco Di Leo, 63 anni, in servizio nel Pronto soccorso di Policoro. Di Leo è nato a Rocca Imperiale ma da anni svolge la professione in Basilicata. Il dottore era in terza (e ultima) posizione nel bando dell’azienda ospedaliera. Il primo, Pietro Scrivano, si è dimesso ad aprile 2024, il secondo Domenico Lorenzo Urso ha presentato le dimissioni ieri. Ora non resta che sondare il terreno con Di Leo.

Nei corridoi c’è un po’ di sfiducia, l’operazione non è affatto semplice visti i precedenti e il “cattivo nome” del pronto soccorso di Cosenza. L’altra opzione, infatti, potrebbe essere quella di creare un gruppo di medici esperti capaci di guidare il reparto. Il problema, però, è anche di tipo strutturale. Il personale continua a mancare, nell’ultimo mese lo stesso Urso aveva chiesto l’arrivo di camici bianchi e professionisti anche da altri reparti dell’ospedale. Questione che ha fatto “saltare” in primis delle federazioni dei medici. Ma il problema, come sempre, va oltre la carenza strutturale di Cosenza. Fuori dall’hub ci sono ospedali che non riescono a gestire i carichi, piagati da carenze strumentali e organizzative, trasferendo i problemi all’Annunziata. Anche questo non un problema di ieri.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE