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Ospedale di San Giovanni in Fiore ancora nell’occhio del ciclone. Pressing su Succurro. L’appello del Psi: «Il presidente Occhiuto si è dimenticato della capitale della Sila»

SAN GIOVANNI IN FIORE – I Socialisti di San Giovanni in Fiore a scrivono alla sindaca Succurro «affinchè ricorra al Tar contro il Piano di Ristrutturazione presentato dal commissario ad Acta, Roberto Occhiuto, perché San Giovanni in Fiore non è stato preso proprio in considerazione».

Ed ecco la nota che Giovanni Oliverio, segretario cittadino del Psi, manda. «Il piano di riordino della rete ospedaliera, emanato con decreto regionale a firma del commissario per la Salute, Roberto Occhiuto, ridimensiona e peggiora ancora di più la situazione, in cui versa il nostro ospedale».

Ed ecco nel dettaglio le contestazioni mosse: «Il presidio ospedaliero florense di zona disagiata, così come viene definito nel decreto della Regione Calabria, rimarrà un contenitore vuoto, che non ha più senso definirlo “ospedale”. Non ci sarà per San Giovanni in Fiore neanche un posto letto in più, su circa 1300 nuovi posti letto».

Ed ecco le conclusioni del Psi cittadino: “Il presidente della Regione Calabria, On.le Roberto Occhiuto ha perso la bussola e si è dimenticato di San Giovanni in Fiore, la capitale della Sila, come ama definirla lui. Noi Socialisti da sempre abbiamo sostenuto che non bisogna fidarsi delle pacche sulle spalle, ma mettersi a capo della protesta per chiedere con dignità quello che spetta ad una città, i cui cittadini vivono distanti da Crotone e Cosenza oltre 50 e 60 Km.

Purtroppo l’attuale amministrazione comunale ha preferito fidarsi ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. A questo punto, il PSI ritiene doveroso che il Sindaco Rosaria Succurro, considerato che non sono garantiti i LEA (livelli essenziali di assistenza) debba ricorrere al TAR della Calabria per impugnare il Piano formulato dal Commissario On.le Roberto Occhiuto, in quanto non soddisfacente per la salute della popolazione sangiovannese».

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