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L'ospedale di Rossano

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CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA) – «Fare queste brevi dichiarazioni non è cosa facile per chi come me, in tutta coscienza, sente forte il peso della responsabilità di una scelta, tutta personale, che mi ha costretto a chiedere a voi tutti, medici, infermieri, personale sanitario di questa struttura ospedaliera, di sacrificarvi per curarmi da questa patologia pandemica».

«Voglio ringraziarvi per ciò che avete fatto, per quello che state facendo da mesi, all’interno di strutture ospedaliere. Accanto al ringraziamento, voglio, chiedervi anche scusa, perché se mi sono ritrovato su questo letto e in questa struttura a chiedere il vostro aiuto è anche per colpa mia».

È quanto scrive in una lettera rivolta ai sanitari del reparto Covid dell’ospedale di Rossano, Mario Guaragna, lì ricoverato come soggetto non vaccinato.

«Ho coltivato, per mesi, la certezza di essere “naturalmente” capace di affrontare il virus. Ma ancor più grave è stato l’aver ritenuto valide e fondate scientificamente – ha sottolineato Mario Guaragna – le affermazioni di quanti, da almeno un anno, ripetono quotidianamente che il vaccino oltre che sia inutile sia anche dannoso. Purtroppo, come molti altri, tali scelte sono state fatali e mi hanno condotto qui, dove ho temuto per la mia vita. Adesso che il brutto è alle spalle, devo dire che porterò con me una esperienza dolorosa e drammatica. Voi tutti siete straordinari verso tutti i vostri ammalati, anche verso coloro che avrebbero, come me, potuto non ammalarsi ed evitare questa sorta di terribile calvario, Spero che queste mie poche e sincere espressioni possano ricompensarvi almeno un po’ per i vostri quotidiani sacrifici e siano da monito – ha concluso – a quanti ancora, purtroppo molti, hanno smarrito il senso profondo dell’amore per la vita propria e di quella degli altri».

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