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Il sindaco Giacomo Middea in una precedente manifestazione

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COSENZA – La tradizionale festa per l’uccisione del maiale quest’anno a Fuscaldo sarà organizzata in modo più mesto rispetto al passato. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Giacomo Middea ha emanato un’ordinanza per limitare al minimo le presenze, di solito molto numerose, intorno alla cosiddetta “quadara”.

«Tenuto conto dell’aumento dei contagi da Sars-CoV2 – si legge nel provvedimento -, il primo cittadino, oltre vietare “vendita e somministrazione di bevande alcoliche o superalcoliche dopo le 22.30”, di sostare in piedi per consumare o bivaccare nei pressi di attività commerciali (bar e ristoranti) e ricreative”, di “tenere il mercato settimanale ed ogni altro tipo di fiera e/o attività similari”; e di “sostare in piedi, o seduti ai muretti ove presenti, dopo le 20.30, nei pressi di Piazzetta Padre Pio, Piazzetta del Pescatore, Piazzetta San Francesco e Piazza Marconi”, ordina che “la macellazione dei maiali ad uso familiare deve avvenire presso il mattatoio sito in Località Maddalena o, ove ciò non fosse possibile, in luoghi all’aperto, ed è consentita la sola presenza dei familiari conviventi e/o massimo 2 persone estranee munite di mascherina e mantenendo il distanziamento previsto dalla normativa vigente”».

Dunque, una prescrizione oltremodo rigida, visto che di norma in molti paesini della Calabria, ma non solo, l’uccisione e la lavorazione del maiale si accompagna a pranzi e cene fra decine di parenti stretti e meno stretti e amici. L’ordinanza invita poi “le Forze dell’Ordine ad effettuare rigorosi controlli sul territorio” e a “rispettare la normativa e le prescrizioni impartite”.

Disposizioni che rimarranno in vigore fino al 9 gennaio. Non è un caso, pertanto, se il 26 gennaio dell’anno scorso, in piena pandemia, l’allora governatore della Calabria, Nino Spirlì, dichiarò: «Dobbiamo smetterla, comunque, con questa storia delle feste, a volte noi il contagio ce lo andiamo proprio a cercare! So di gente che ancora si riunisce per festeggiare l’uccisione del maiale o il diciottesimo del nipote. Smettiamola con queste feste, ci sarà tempo per festeggiare».

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