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Cenoni e feste rischiano di trasformarsi in potenziali focolai e così per Capodanno il governo ha introdotto nuove restrizioni. I festeggiamenti in piazza sono stati annullati, niente concerti ne spettacoli ma c’è lo spettro delle feste al chiuso e dunque non sarà possibile il veglione, niente aperitivi in piedi né trenini e cotillon per salutare il nuovo anno. Toccherà restare seduti al proprio posto per il brindisi di fine anno.

Una rinuncia inaccettabile per molti, che unita alla paura di contagiarsi porta a scegliere la cena in famiglia o con amici ristretti. Tante le disdette di prenotazioni per i cenoni e ai ristoratori non è rimasto altro che annullare la serata di capodanno, con una perdita economica rilevante. Messaggi per annunciare la scelta di annullare i cenoni sono stati pubblicati da diversi ristoratori cosentini sulle pagine social.

La decisione dettata principalmente dalla possibilità di non rientrare nei costi, ma anche per tutelare la salute dei clienti. Alcuni si sono organizzati con l’asporto, ma la maggior parte ha semplicemente rinviato al prossimo anno.

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