La sede dell'Asp di Cosenza
2 minuti per la letturaCOSENZA – Le graduatorie per le guardie mediche in provincia di Cosenza sono da ripubblicare a causa di errori ed effettive idoneità di alcuni candidati da verificare. Ci sarebbe dunque più di un problema negli elenchi pubblicati a quattro mesi di distanza dalla chiusura del bando presentato dalle stessa azienda. Bando chiuso ad agosto e con l’istruttoria sulle domande partita a metà di settembre. Un tempo già di per sé irragionevole.
Quello delle guardie mediche è un settore cronicamente in carenza, con aree intere sistematicamente scoperte per mancanza di medici. Si tratta di giovani dottori spesso e volentieri messi di fronte a realtà molto difficili.
Utenze non proprio amichevoli, spazi angusti e male attrezzati, ambulatori quasi o del tutto inagibili. Posti senza bagni per i pazienti e senza neanche le forniture basilari in alcuni casi estremi. Anche e soprattutto per questo negli anni si è preferito andar via verso lidi più sicuri, svuotando di fatto l’ultimo baluardo della sanità territoriale, quello meno considerato.
La graduatoria per gli ambiti carenti è dunque una manna dal cielo. Ma stando al racconto di diversi addetti ai lavori gli errori sarebbero puramente “formali”. Ci sono date di laurea sbagliate e voti di laurea modificati, errori materiali dovuti ad un sistema che ancora viaggia a suon di carta compilata a mano. Non esiste infatti un sistema centralizzato per la presentazione delle domande, né tantomento digitalizzazione.
Tutto è stato compilato a penna e consegnato a mano, il metodo migliore per generare errori e possibili “spostamenti” in graduatoria. Ci sono però casi più gravi, alcuni dei vincitori non avrebbero formazione specifica in medicina generale. In pratica non avrebbero effettuato il corso di formazione triennale obbligatorio ormai dal lontano 1994.
La questione è ancora al vaglio degli addetti ai lavori e nonostante l’Asp abbia ufficialmente chiuso la partita con la pubblicazione delle graduatorie il 26 novembre scorso sono comunque fioccate richieste di correzione. Richieste che hanno un solo scopo: ripubblicare con correzioni a discapito di qualche presunto “furbetto”.
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