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SAN GIOVANNI IN FIORE (COSENZA) – La disavventura, capitata ad un malato oncologico di San Giovanni in Fiore, ha dell’incredibile.
Dopo aver aspettato per tutta la giornata a digiuno l’arrivo del personale sanitario per l’assistenza domiciliare e dopo aver chiesto telefonicamente la causa di tanto ritardo, si sente dire dall’altra parte del telefono che per loro risultava morto da un mese.
Il signore in questione è una anziano malato oncologico che deve essere sottoposto a cure a domicilio. Solo che tre giorni fa, dopo aver aspettato tutta la mattinata a digiuno e aver telefonato per chiedere il motivo di tanto ritardo, scopre di non poter ricevere assistenza «perché per loro risultavo morto».
Increduli i parenti che pensando ad uno scherzo di cattivo gusto hanno raggiunto gli uffici del distretto sanitario. Ed anche lì si sono sentiti dire che il signore in questione per loro era morto ed era stato cancellato dai registri.
Alle dimostrazioni dei parenti sbalorditi hanno ricevuto risposte bislacche, è stato persino chiesto se erano «sicuri che il loro congiunto non fosse morto».
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