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Un disabile intento a salire su un autobus

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COSENZA – Angelo è un uomo sulla cinquantina. Una brutta malattia lo ha costretto sulla sedia a rotelle ma, nonostante gli acciacchi, non ha perso il gusto di fumare una sigaretta e nemmeno la voglia di andare allo stadio a fare il tifo per il “suo” Cosenza.

Puntuale, come ad ogni appuntamento, anche ieri è uscito di casa munito di sciarpetta rossoblù e marsupio. Non avendo altro modo per raggiungere il “Marulla”, si è presentato con largo anticipo – già alle 13 – alla fermata dell’autobus di corso Italia.

Peccato, però, che nessuno si sia fermato per farlo salire. Lui si sbraccia, cerca di attirare l’attenzione ma niente. Sta di fatto che rimarrà lì ad aspettare fino a poco dopo le 16 (la partita era alle 16.15 ). Ma Angelo non si è perso d’animo: ha telefonato alla Polizia chiedendo di aiutarlo a raggiungere Castrolibero.

Così, con pazienza, ha atteso l’arrivo degli agenti che prontamente hanno segnalato la sua presenza agli autisti accompagnandolo sull’autobus. «Come è possibile che non ci siano volontari disposti a dargli una mano?», si sono chiesti i poliziotti.

Nel frattempo Angelo ha sintonizzato il cellulare sulla partita: non poteva certo perdere il primo tempo. E, una volta salito sul bus, l’inevitabile grido (forse a mo’ di grazie): «Forza lupi!».

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