L'ospedale di Paola
1 minuto per la letturaPAOLA (COSENZA) – C’è grande malumore in città a causa della sanità che continua a non funzionare e che sta creando enormi disagi agli utenti. Diverse le denunce che quotidianamente vengono segnalate alla nostra redazione, in relazione alle prenotazioni di visite specialistiche già rimandate quando la Calabria era “zona rossa” per via del Covid, e adesso ulteriormente prorogate nonostante la “zona bianca”.
Un giovane, in tal senso, ha denunciato come «a mia madre, affetta da ipertensione arteriosa, avrebbero dovuto applicare l’holter pressorio sei mesi fa, ma considerando la pandemia in corso, le visite erano state tutte rinviate ed i laboratori dell’Ospedale e del Poliambulatorio situato nel Rione Colonne, chiusi».
Oggi, la situazione fortunatamente è cambiata: «la curva epidemiologica è scesa molto, siamo “zona bianca”, e tutti gli anziani sono stati vaccinati. Anche mia madre».
Ecco perché «munito di green pass, e con prenotazione urgente l’avevo accompagnata nel reparto di Nefrologia, in Ospedale, per l’hoter pressorio, ma ancora una volta ci siamo sentiti dire che il direttore sanitario non ha disposto l’apertura dei laboratori che, di fatto, risultano tutti chiusi. Ma come, hanno aperto teatri, stadi, cinema, ma non gli ambulatori medici?».
Un’altra utente paolana, anziana, affetta da diabete, invece, ha evidenziato come «la visita con il medico dell’Ospedale mi è stata prenotata per maggio del 2022. Spero di arrivarci viva».
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