Personale sanitario in ospedale
1 minuto per la letturaPAOLA (COSENZA) – L’Asp cosentina mette con le spalle al muro medici e infermieri irriducibili “no vax”: entro sette giorni dovranno regolarizzarsi coi vaccini o saranno sospesi dal servizio.
L’anomalia riguarda alcuni reparti dell’ospedale “San Francesco di Paola”, tra cui Oncologia e Ortopedia, che ha portato alla classificazione di due categorie di “addetti ai lavori”: da una parte, “camici bianchi” e infermieri che, mesi fa, si sono adeguati alle regole, vaccinandosi; dall’altra, invece, ci sono diversi operatori che, timorosi o idealisti, hanno preso tempo, molto tempo, determinando con i loro comportamenti uno scambio epistolare tra Direzione sanitaria e Commissario straordinario circa la gestione della “crisi”, ma anche rischi a carico dei pazienti ricoverati.
I nodi sarebbero ora venuti al pettine: vaccinazione subito o a casa. E nonostante tutto c’è ancora chi giura che il vaccino non lo farà mai: «Mandatemi dove volete, lontano da pazienti e utenti – avrebbe riferito una impiegata all’Organo di vertice – ma il vaccino non lo farò». La risposta? Eccola: «Deciderà il Commissario».
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