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Alcuni studenti in attesa del vaccino

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COSENZA – Insieme al compagno di banco, da soli o supportati dai genitori, i maturandi del Cosentino, muniti di un modello di autocertificazione e un documento di riconoscimento, si sono presentati nei punti vaccinali distribuiti sul territorio per ricevere il siero anti-covid.

Il tutto si è svolto in occasione dell’iniziativa “Vaccinarsi: un segno di ‘maturità’” – dedicata agli studenti prossimi all’esame di Stato e ai docenti – promossa dalla Regione Calabria, il Commissario ad acta per la sanità, la Protezione Civile, la Struttura Commissariale e Difesa e la Croce Rossa.

L’obiettivo dell’open weekend è quello di garantire lo svolgimento delle prove d’esame in sicurezza e tranquillità, ma anche quello di restituire ai giovani un po’ di quella normalità perduta.

Se il complesso tema della responsabilità della scienza costituisse un possibile argomento di discussione e valutazione, i maturandi intervistati presso il Palazzetto delle associazioni in via degli Stadi non riscontrerebbero certamente problemi nella trattazione.

È alta la fiducia nella scienza nonostante alcuni di loro abbiano manifestato insoddisfazione per la gestione comunicativa dell’emergenza sanitaria e un po’ di tensione per la somministrazione del vaccino.

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«Siamo leggermente preoccupati ma è più pericoloso prendere il covid – spiegano – Abbiamo scelto di vaccinarci non solo per la questione scolastica ma per tutelare chi ci sta vicino ed è maggiormente esposto ai rischi del covid avendo noi di regola una vita sociale più attiva».

Sul posto, intorno alle 11, si è registrata una discreta affluenza di studenti ai quali è stata inoculata la prima dose di Pfizer.

Dopo un periodo di chiusure e restrizioni, sempre con le dovute accortezze, i giovani hanno espresso la volontà di andare al mare e vivere un’estate “normale”, ritornare al cinema, amarsi, tornare alla vita. Lunedì sarà il turno dei ragazzi della terza media.

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