Un vaccino Astrazeneca
3 minuti per la letturaCOSENZA – Il 28,5 per cento delle dosi fin qui consegnate del vaccino Astrazeneca in Calabria sono ancora in frigorifero. Un dato probabilmente più contenuto rispetto a quanto paventato, ma che fa della Calabria una delle regioni in cui si sta usando meno il siero anglosvedese. Va peggio in Basilicata e soprattutto in Sicilia, che fin qui avrebbe inoculato circa il 60 per cento delle dosi ricevute.
In Lombardia invece è stata superata la soglia del 90 per cento. In termini assoluti, le dosi disponibili di Astrazeneca in Calabria sono circa 60mila, quelle di Pfizer 44.469 (il 7,3 per cento, in questo caso, rispetto alle dosi ricevute). Va detto che il raffronto nell’utilizzo dei due sieri non è semplice e che i dati non sono propriamente sovrapponibili. Astrazeneca si ‘consuma’ più lentamente di Pfizer, è vero: nelle ultime due settimane si è viaggiato su una media di circa 3mila dosi inoculate al giorno (il dato più basso quello di domenica scorsa, 1.750), ad occhio un terzo rispetto alle dosi medie di Pfizer.
Pfizer però è usato in parte anche per le secondi dosi, mentre i richiami di Astrazeneca in Calabria inizieranno a fine mese (l’intervallo è di 12 settimane) e sarà lì che si potranno tirare le somme.
Quanto incide il ridotto utilizzo di Astrazeneca sulla campagna vaccinale calabrese? «Se le persone evitassero di rifiutare Astrazeneca, potremmo fare molto di più», commentava alcuni giorni fa sui social la Protezione Civile regionale. Qualche dato incoraggiante era arrivato comunque dai vax day, soprattutto quelli di aprile: nelle giornate del 24 e del 25 aprile le dosi inoculate di Astrazeneca erano state circa 17mila.
Ci saranno battute d’arresto, vista la giacenza risicata del più utilizzato Pfizer? Va detto che di questo siero riceviamo molte più dosi: nelle prime due settimane di maggio la Calabria ne ha avute circa 140mila, rispetto alle 66mila 700 di Astrazeneca. E se è vero che il tesoretto residuo (44mila dosi) è destinato ad assottigliarsi nel giro di pochi giorni ai ritmi attuali di inoculazione, è altrettanto vero che entro la fine del mese – se sarà bissato il piano consegne di aprile – dovrebbe arrivare almeno un altro carico importante.
I DATI DELLA CAMPAGNA
Al 16 maggio, le dosi di vaccino somministrate in Calabria sono 790.636. Circa 550mila calabresi hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Sono 240.018 (il 12,67 per cento della popolazione) i calabresi immunizzati. L’apertura a nuove fasce d’età ha impresso un’accelerata alla campagna: la percentuale di over 50 che ha ricevuto almeno una dose, a una settimana dall’avvio delle prenotazioni per categoria anagrafica, ha già superato il 32 per cento. Quella degli over 60, che ha iniziato a prenotarsi dal 20 aprile, si attesta attorno al 56 per cento. Gli over 80 che hanno completato il ciclo vaccinale sono circa il 66 per cento e gli over 90 il 63.
(I dati riportati nella tabella accanto sono aggiornati al 16 maggio, ore 12. Elaborazione del portale covida.tk di Francesco Branda)
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