Francesco Samengo
2 minuti per la letturaCOSENZA – Il coronavirus si è portato via Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia. Samengo era ricoverato allo Spallanzani di Roma, dove negli ultimi giorni era stato trasferito nel reparto di terapia intensiva. A darne notizia è il figlio Alfonso, giornalista Rai. Nato a Cassano nel 1939 da anni viveva a Roma. Da un ventennio era volontario dell’Unicef e dal 2001 ha ricoperto la carica di Presidente del Comitato Regionale della Calabria della Onlus.
E’ stato anche componente del Consiglio Direttivo dell’organizzazione. Laureato in Economia e Commercio, iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili, ha ricoperto importanti ruoli manageriali ed apicali in numerose aziende pubbliche, negli ultimi anni: vicepresidente di Sviluppo Italia Spa (2003-2006), presidente di Sviluppo Italia Engineering (2003-2009), presidente dell’Istituto Sviluppo Agroalimentare – ISA (2004-2006), presidente di Invitalia Reti (2008-2011), presidente di Invitalia Attività Produttive (2011/2014). Durante la sua carriera ha avuto ruoli anche come membro del comitato di gestione della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, presidente del Credito Fondiario ed Edilizio di Calabria, Campania, Lucania e Puglia e membro del consiglio di amministrazione degli Istituti di Previdenza del Ministero del Tesoro.
La nomina alla presidenza del comitato italiano dell’Unicef è arrivata il 25 luglio del 2018, avrebbe ricoperto l’incarico fino al 2022.
Suoi i protocolli d’intesa con i due Tribunali per i minorenni dei distretti di Reggio Calabria e Catanzaro, gli accordi con le Prefetture provinciali, le intese con le Università della Calabria e Mediterranea di Reggio Calabria, le convenzioni stipulate con il Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, con vari Ordini professionali, con l’Ufficio Scolastico regionale, con il Coni. Nominato cittadino benemerito della sua Cassano “per le sue capacità umane, professionali e relazionali e per avere, attraverso il costante dialogo con le Istituzioni ed il coinvolgimento dei giovani, promosso ed ideato progetti tesi a realizzare i diritti di tutti i bambini, delle bambine e degli adolescenti”.
«Cassano perde uno dei suo figli migliori – scrive il sindaco Gianni Papasso – esprimo tutto il mio personale cordoglio, quello della mia famiglia e, sicuro di interpretare il sentimento dell’intera cittadinanza, quella dell’intera città».
Messaggio di stima e affetto anche da Nicola Irto: «Addio, Presidente – dice – Sei stato un grande calabrese, generoso, impegnato. Hai avuto una missione e una visione. La possibilità di confrontarmi con te mi ha arricchito e fatto crescere. La tua amicizia è stata per me un onore e un privilegio».
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