Il leader del movimento Diritti civili Franco Corbelli
2 minuti per la letturaTORANO CASTELLO (COSENZA) – “La presidente Santelli liberi Torano Castello e non usi ora il pugno duro solo con il nostro comune, per dimostrare, al Paese, la sua fermezza dopo le critiche ricevute per la prima riapertura della regione. Basta con tutti quei posti di blocco! Non siamo un paese di mafiosi e latitanti da catturare”.
E’ il forte appello-denuncia del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che continua a battersi per la revoca dell’ordinanza di chiusura del comune di Torano Castello, dichiarato zona rossa per la vicenda della Rsa Villa Torano.
Una chiusura che definisce la “ingiusta, immotivata che sta arrecando grandi disagi e gravi danni, anche d’immagine, all’intera popolazione, già assai provata”. Per Corbelli la presidente Santelli ha fatto bene ad iniziare a liberare e far ripartire la Calabria, come Diritti Civili le aveva chiesto promuovendo, nei giorni scorsi, l’apposito Comitato per la Liberazione e salvezza della Calabria. “Adesso però, glielo dico amichevolmente, – afferma Corbelli – non pensi, per dimostrare all’Italia la sua fermezza e fronteggiare le critiche che gli stanno, a mio avviso ingiustamente, piovendo addosso per questa prima riapertura della regione, di usare il pugno duro solo con il mio comune, Torano Castello, non revocando l’ordinanza della zona rossa che scade lunedì prossimo, 3 maggio. Sarebbe questa una forzatura inaccettabile e assolutamente ingiustificata che sia chiaro non sono personalmente più disposto ad accettare. Anziché chiudere (sia pure temporaneamente) Villa Torano (luogo del contagio, che ha interessato almeno 14 comuni per, sino ad oggi, complessivi 132 casi) – aggiunge – hanno chiuso soltanto il nostro comune, che non c’entra nulla con l’epidemia, come dimostrano gli stessi dati, che non vedono, all’infuori dei dipendenti (meno di una ventina) e loro familiari (una ventina, circa), nessuno dei quasi 5000 abitanti di Torano, positivo al coronavirus”.
Corbelli chiama in causa direttamente l’Asp di Cosenza che accusa di “fornire dati non corretti sui casi di positività collegati a Villa Torano e relativi al comune di Torano Castello che stanno inducendo in errore i mezzi d’informazione nel riportare le notizie, danneggiando fortemente il nostro comune e condizionando anche la stessa riapertura, che dovrà avvenire lunedì”.
E ricorda che “i contagiati del comune di Torano Castello sono 38 non 75, come è stato invece riportato, sino all’altro ieri, nel bollettino quotidiano dell’Asp. 76 è ad oggi il numero totale dei contagiati di Villa Torano, compresi i dipendenti e i pazienti degli altri 14 comuni interessati. Quelli di Torano sono 38, i 18 dipendenti e loro familiari. All’infuori di loro nessun altro nucleo familiare del nostro comune è rimasto contagiato”.
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