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DIPIGNANO (COSENZA) – Uno dei due carabinieri residenti in paese che hanno contratto il virus è guarito. Esce così dall’incubo il carabiniere della Compagnia di Rogliano, che era ricoverato in ospedale a Cosenza. E’ quanto si era augurato il sindaco di Rogliano una volta dimesso e che aveva dichiarato di essere dispiaciuto nel lasciare il militare con il quale aveva condiviso le pene di quei giorni. Altomare si era però detto sicuro che anche il compagno di stanza, un appuntato dei carabinieri, avrebbe presto lasciato l’ospedale e raggiunto i propri cari.
Il giorno sperato, è quindi arrivato anche per il carabiniere che domenica ha potuto riabbracciare la moglie e la figlioletta di pochissimi mesi.
Si attende ora la guarigione del commilitone che risiede nella frazione di Laurignano.
La Compagnia dei carabinieri di Rogliano, diretta dal capitano Mattia Bologna, era stata decimata dal virus, ma nonostante le difficoltà è riuscita a mantenere sul territorio una presenza efficace sia nella prevenzione che nel controllo dell’ampia zona di competenza, impegnandosi anche in una serie di azioni a supporto delle iniziative di solidarietà e di vicinanza ai cittadini.
Al momento – per come ha ci ha spiegato Bologna – su 11 carabinieri risultati positivi al Covid, 6 sono guariti, 1 è ricoverato a Catanzaro dopo aver superato le difficoltà maggiori, e 4 che risultano ancora positivi al tampone che verrà ripetuto nei prossimi giorni.
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