La Rsa Villa Torano
1 minuto per la letturaTORANO CASTELLO (COSENZA) – Prosegue il valzer dei numeri sulla Rsa Villa Torano. Dopo la notizia dei primi 22 positivi al coronavirus nella struttura, che portò martedì scorso la governatrice Jole Santelli a “chiudere” il comune di Torano Castello (LEGGI), nella mattinata di ieri il numero dei contagiati tra operatori e ospiti della residenza era schizzato a oltre 60 (LEGGI).
«Pare che tra Pasqua e Pasquetta ci siano stati parecchi contatti che non dovevano esserci», aveva commentato a caldo il sindaco di Torano Lucio franco Raimondo. Erano 67, per la precisione, i casi registrati fino a poco più di 24 ore fa, quando il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli lanciò l’allarme sugli errori commessi nel protocollo di esecuzione dei test (LEGGI).
«È tutto da rifare – spiegava Zuccatelli – stiamo effettuando nuovamente i 105 tamponi. Nell’ambito dei prelievi il dipendente della Rsa incaricato ha effettuato i tamponi con gli stessi guanti, senza cambiarli ad ogni prelievo come invece prevede il protocollo».
Di stamattina, invece, la notizia dei nuovi rilievi effettuati al Mater Domini di Catanzaro (LEGGI), dai quali sono emersi 20 casi positivi (19 tra gli operatori e uno solo tra i pazienti) e 57 tamponi negativi.
Una notizia in parte confortante, durata solo poche ore. Nel bollettino ufficiale diffuso oggi dalla Regione, infatti, si precisa che dei 46 nuovi positivi ufficializzati nelle ultime 24 ore, «36 appartengono al focolaio di Torano Castello e si aggiungono ai 22 notificati il giorno 14 aprile», per un totale di 58 casi. Ma, si legge ancora nella comunicazione ufficiale dell’ente, «sono in corso di verifica ulteriori tamponi nella Rsa di Torano».
La procura di Cosenza avrebbe già aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda di Villa Torano. Il fascicolo sarebbe stato aperto già da qualche giorno, dopo la segnalazione del primo contagio.
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