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COSENZA – Dodici persone sono state denunciate per “rifiuto e omissione d’atti d’ufficio” a Cosenza. Si tratta di medici, infermieri e autisti di quattro equipaggi di ambulanze.
Tra l’1 e il 2 aprile i soggetti si sarebbero rifiutati di intervenire su “codici rossi” di pazienti “non Covid-19”. Una circostanza rilevata dai carabinieri del Nas che nella giornata di ieri hanno effettuato controlli in tutta Italia, impiegando 303 militari e 147 mezzi e registrando 22 violazioni.
La motivazione addotta dai sanitari era l’assenza di certificazioni sui dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti) in dotazione, forniti dall’Asp di Cosenza.
La stessa azienda sanitaria sostiene di aver rassicurato in precedenza gli operatori sull’omologazione dei dispositivi.
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Le mascherine non si trovano o non sono a norma, i reagenti per i tamponi sono terminati, sempre più comuni vengono blindati! Ma non è che siamo su scherzi a parte?