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COSENZA – Ad oggi in Calabria sono in isolamento 61 persone. Unico caso positivo è quello di Cetraro (LEGGI). Il docente di agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria (LEGGI) «è in capo alla Sicilia. Insegna a Reggio Calabria. L’ultima volta era stato lì il 17 e 18 febbraio. Quando è stato effettuato il test erano già trascorsi 14 giorni. Non avrà in quei due giorni infettato nessuno e questa è una notizia positiva. Ha fatto bene a scopo precauzionale la Facoltà a intercettare eventuali contatti più stretti con questo docente ma daranno esito negativo».
E’ questo il bilancio per il Coronavirus in Calabria, tracciato dal direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione, Antonio Belcastro, in una intervista alla TgrRai della Calabria.
«Le persone in isolamento sono 61 – ha aggiunto – seguite con la sorveglianza attiva dai dipartimenti di prevenzione delle cinque Asp. Abbiamo eseguito 41 tamponi, uno solo positivo, e sono in corso anche alcuni test in questo momento».
Strutture adeguate in Calabria
Belcastro ha lanciato segnali positivi rispetto alla capacità della Calabria di affrontare l’emergenza: «Abbiamo posti letto a sufficienza per i nostri pazienti considerato che l’80% di questa patologia evolve come una semplice normale influenza, il 15% si risolve con qualche ausilio, e solo il 5% ha bisogno di cure intensive».
In Calabria, ha proseguito, «abbiamo 11 terapie intensive tra i 7 spoke e i 4 hub. Abbiamo il censimento con posti in isolamento, abbiamo anche 2 posti di terapia intensiva pediatrica all’Annunziata di Cosenza, abbiamo censito anche i posti letto delle pneumologie, che sono 68; 80 sono invece i posti letto delle malattie infettive».
I numeri del censimento dei posti letto sono emersi, come riferito da Belcastro, dal tavolo convocato ieri dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, in qualità di soggetto attuatore per l’emergenza coronavirus, come stabilito dal Commissario alla Protezione Civile che ha nominato soggetti attuatori per l’emergenza i presidenti delle singole regioni. Tavolo convocato con tutti i primari delle malattie infettive, delle pneumologie e delle rianimazioni delle strutture presenti in Calabria.
Pneumologia aperta a Castrovillari
Rassicurazioni sono arrivate anche per il reparto di pneumologia di Castrovillari che «non è chiuso». Belcastro ha spiegato che, dopo un incontro, «è emerso che c’è un solo medico e oggi sono venuto a Cosenza per fare il punto con il commissario della Asp, Giuseppe Zuccatelli, su delega della presidente Santelli, per rinforzare l’organico a Castrovillari, non solo per pneumologia ma anche per altre discipline».
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