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Presunte irregolarità nel concorso per l’assunzione di 115 autisti del 118, la Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta
COSENZA – La Procura di Cosenza ha aperto un’inchiesta per presunte irregolarità nel concorso per il reclutamento di 115 autisti del 118 bandito dall’Asp di Cosenza su delega di Azienda Zero con riferimento all’assunzione valida per tutto il territorio regionale. Il DCA 126 dell’11 maggio 2023 ha infatti individuato l’Asp di Cosenza come capofila per il reclutamento del personale da adibire all’area extraospedaliera del 118.
L’indagine è partita dalla querela presentata da un candidato escluso per il tramite del suo legale, l’avvocato Sabrina Rondinelli del Foro di Catanzaro.
Il concorso è stato bandito a luglio 2023 ed è in graduatoria definitiva. È stato gestito, come detto, dall’Asp di Cosenza su delega di Azienda zero in quanto i posti disponibili riguardavano l’intera regione.
Secondo quanto denunciato nell’esposto, alcuni vincitori sarebbero sprovvisti dei requisiti minimi previsti dal bando. Tra i requisiti richiesti infatti c’era un’esperienza quinquennale. Ma tra i vincitori risultano persone che non hanno mai svolto la professione d’autista e pare abbiano stretti legami con i vertici del 118 regionale.
Tra le contestazioni inoltre, pare ci sia l’assenza di controlli durante le prove, una prova pratica svolta attraverso un quiz e svariate presunte raccomandazioni.
La Guardia di Finanza di Cosenza, su delega della Procura, sta procedendo all’acquisizione di atti e documenti utili a far luce sulla vicenda. Al momento all’interno del fascicolo, nelle mani del pm Antonio Bruno Tridico, non ci sarebbero indagati.
La questione però va avanti da tempo: i vincitori sono ancora in bilico e nel frattempo manca il personale per far funzionare le nuove ambulanze.
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